Odds and Friends, il nuovo viaggio musicale di Cristian Albani
03 ottobre 2025
Intervista al cantautore romagnolo che presenta “Odds & Friends” al MEI 2025
“Cantautore, esploratore e meditatore di coscienza.”
Così Cristian Albani sceglie di descriversi, con tre parole che sono già un manifesto. Dietro la sua voce morbida e il suo sguardo riflessivo, c’è un artista che ama scandagliare i dettagli più intimi dell’animo umano, trasformandoli in musica.
Il 4 ottobre al MEI di Faenza Albani porterà in scena Odds & Friends, la sua nuova live session bilingue di brani inediti. Un progetto che nasce da un gesto tanto semplice quanto rivoluzionario: aprire il cassetto dei pezzi lasciati indietro, delle “cianfrusaglie” sonore, e dar loro una nuova vita.
“Era tempo di riordinare la soffitta musicale”
Perché proprio adesso? Perché dare voce a canzoni rimaste in silenzio? Albani risponde con lucidità e poesia:
“Sento di essere in una fase di rinnovamento. Prima di chiudere con il passato, volevo salvare quei brani che rischiavano di perdersi. È stato come fare pulizia in soffitta: decidere cosa vale la pena tenere e cosa lasciare andare. E ho scoperto che quelle canzoni avevano ancora molto da dire.”
Accanto a lui, non solo la sua penna ma anche i suoi compagni di viaggio: i “friends”.
“Hanno dato coesione a brani che nascevano in momenti diversi della mia vita. Hanno portato nuova energia e li hanno cuciti insieme come se fossero sempre stati destinati a convivere.”
Cadere e danzare: la lezione di “Tersicoreo”
Tra i brani più potenti della live session c’è Tersicoreo, che paragona gli imprevisti della vita a uno sgambetto.
“Nasce da un momento in cui avevo perso motivazione e spinta, e ho deciso di cambiare prospettiva: trasformare la caduta in un passo di danza. Poi, nel diventare canzone, è diventata anche un messaggio per chi ascolta: trovare nello sgambetto la forza di rialzarsi.”
La carezza sospesa di “Nocturne”
C’è poi Nocturne, una ballad che chiude il progetto con delicatezza.
“L’ho scritta in Inghilterra, guardando fuori dalla mia finestra. È rimasto un brano intimo, affettivo, una sorta di ninna nanna che accompagna e consola. È sempre stato il mio modo per congedarmi dal pubblico: un addio che somiglia più a un abbraccio.”
Due lingue, due anime
Cristian alterna italiano e inglese nella sua scrittura, seguendo l’istinto della canzone stessa.
“L’inglese mi serve quando voglio essere più sognante, vago, etereo. L’italiano invece è perfetto quando devo raccontare qualcosa in modo narrativo, scavando nei dettagli. A volte traduco i brani, e mi piace vedere come vivono in entrambe le versioni: è come esplorare due anime diverse dello stesso pezzo.”
Il palco come primo appuntamento
Dividere il palco del MEI con nomi come Eugenio Finardi e Anna Castiglia non lo intimorisce, ma lo stimola.
“Ogni palco per me è come un primo appuntamento con il pubblico. Cerco di essere autentico, che sia il palco di un locale piccolo o quello di un grande festival. Il rischio è voler apparire migliori di ciò che si è, ma io voglio preservare la mia verità.”
Una musica-soffitta
Alla domanda “se la tua musica fosse un luogo?”, la risposta sorprende:
“Sarebbe una soffitta. Un luogo dove si accumulano paure, ricordi, oggetti di epoche diverse. Nella soffitta nulla si perde: tutto resta lì, pronto a rivelare nuovi significati. È un posto sicuro per le mie fragilità, ma anche per le speranze.”
Guardando avanti: il sogno e la domanda
Il suo sogno è chiaro: più concerti dal vivo, meno filtri digitali.
“Vorrei che la musica fosse sempre più materia viva, non solo contenuto online. Cantare dal vivo, guardarsi negli occhi, dirsi cose sincere: è questo il sogno.”
Il brano che più lo rappresenta resta Archimede, suo alter ego musicale e primo compagno di viaggio fuori dalla “bolla”.
E quando gli chiedo quale domanda vorrebbe sentirsi rivolgere, Albani sorride:
“Mi piacerebbe che qualcuno mi chiedesse più spesso: sì, ma quindi? Perché lo fai, per chi lo fai, dove vuoi arrivare. È quello che mi chiedo ogni giorno e che mi tiene in movimento.”
In Cristian Albani convivono la delicatezza di una carezza e la forza di una domanda che punge. Odds & Friends è questo: un progetto nato da una soffitta interiore, dove cadute, carezze e interrogativi trovano nuova vita attraverso la musica.
di Giorgia Pellegrini
Foto e video liberi da copyright
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News » INTERVISTE | venerdì 03 ottobre 2025
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