Nestore, felice approdo dopo la pensione

14 giugno 2016

Cari Soci, con il rinnovo del Consiglio Direttivo durante l’assemblea dello scorso 21 aprile, è iniziato un complesso processo di ripensamento della nostra associazione. Il nostro primo appuntamento è proseguire nella ridefinizione della nostra “mission” di transizione al pensionamento. Rispetto a quando Nestore si è costituito, il pensionamento è ora decisamente posticipato con effetti importanti sia sul vissuto dei soggetti, sia sul suo intreccio con altre transizioni del corso di vita (ruoli familiari, salute, ecc.). Un ampliamento quindi è necessario, per riuscire ad affrontare i più complessivi processi di transizione all’età anziana all’interno della nostra associazione. Occorre un grande lavoro di riflessione e ricerca, con nuove idee e nuovi progetti che sono sempre più urgenti per il nostro prossimo futuro.

E questo lavoro che ci aspetta non potremo condurlo da soli: sul territorio esistono molte organizzazioni che si occupano di questi temi e occorre quindi ragionare su piani diversi. Pensiamo che Nestore possa a pieno titolo candidarsi come luogo di elaborazione e di intervento in relazione ai processi di invecchiamento, per le elevate competenze dei soci sia individuali che collettivi (i soci sostenitori) che raccoglie al suo interno e che le sono state riconosciute nei suoi 20 anni di vita.

Sarà, quindi fondamentale porsi in una logica di partenariato con altre realtà associative, sia con quelle con le quali sono già in atto collaborazioni, sia con altre con cui non si ha, finora, collaborato, aprirsi anche a fasce e a contesti sociali finora non coinvolti.

In questo modo sarà possibile fare rete e, possibilmente, partecipare a bandi, anche allo scopo di recuperare le risorse necessarie per implementare vecchi e nuovi progetti.

Condizione primaria perché tutto questo sia possibile è la presenza di un sempre più forte rapporto con i soci: contestualmente è stata avviata l'impostazione di un nuovo modello organizzativo/decisionale basato sulla condivisione e sulla collegialità, per incentivare la partecipazione alle scelte e il senso di appartenenza dei soci, coinvolgendo anche le diverse articolazioni interne all’associazione.

Vogliamo sempre più intensificare e rafforzare il rapporto con i soci, collegando identità e appartenenza, aggiungendo nuove attività a quelle esistenti, esplorando nuovi eventuali settori di intervento, nuove offerte formative o differenti tipologie di servizi da offrire, anche a partire da possibili ambiti di ricerca.

Si tratta di temi che saranno oggetto di riflessione, ma sarà fondamentale essere aperti alle diverse esigenze e porsi al servizio di differenti fasce della popolazione anziana, con particolare riferimento al contesto metropolitano che si connota sia per alcune peculiarità positive (maggiore livello di scolarità, pluralità di occasioni e di ambiti culturali), che per alcune problematicità (come la maggior diffusione di solitudini).

In che cosa consiste questo nuovo modello organizzativo/decisionale? Da un lato ci saranno incontri più frequenti del Consiglio Direttivo, il cui ruolo è fondamentale per la strategia e gli indirizzi, dall’altro è stato costituito al proprio interno un gruppo ristretto di coordinamento per concordare meglio sia gli ambiti di attività verso l’esterno (attività socio-culturali, counselling e nuovi progetti, formazione, ricerca) sia le funzioni interne (amministrazione, comunicazione e promozione, organizzazione, rapporti con i soci). I componenti di questo gruppo di coordinamento dovranno, ovviamente, confrontarsi in modo sistematico e attivo con i soci che operano nei loro rispettivi ambiti di intervento.

Al fine di fornire una sede più confortevole di lavoro e di ritrovo per tutti i soci, oltre che per i referenti delle aree e per gli incontri dei diversi gruppi, sono già state compiute alcune scelte che hanno comportato un riassetto logistico, con una diversa collocazione degli spazi, e una riorganizzazione interna, con una segreteria unica che assicura una presenza quotidiana.

Sappiamo bene che l’obiettivo di incrementare e potenziare qualitativamente l’attività di Nestore, sia verso l’esterno, che verso i propri soci, non è semplice e che occorrerà un lavoro paziente e collettivo per poterlo raggiungere.

Con l’augurio che queste innovazioni incoraggino tutti a partecipare ancora più attivamente di quanto fatto finora alle diverse attività dell’Associazione, anche formulando specifiche proposte, vi salutiamo cordialmente.

Il Consiglio Direttivo

 

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Intestato ad Associazione Nestore

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News » FILANTROPI E MECENATI - Sede: Nazionale | martedì 14 giugno 2016