SANTI COSMA E DAMIANO - LA FESTA

28 agosto 2022

di Marco Naponiello

Eboli: Alzata del Quadro dei Santi Cosma e Damiano

Si rinnova la sentitissima tradizione per i fedeli del comprensorio del Sele anche in tempo di pandemia, guerra e crisi economica: una consuetudine pluricentenaria che è preparatoria della festa dei due Santi taumaturghi del 27 settembre. L’Ostensione è stata ripresa dalle telecamere di Radio Città 105

Culto religioso risalente all’anno Mille ove vi fu nell’antica Evoli, la fondazione muraria di una primigenia chiesetta consacrata ai Santi Medici mediorientali, personalità ieratiche già conosciute, d’origine siriaca. Infatti Cosma e Damiano, furono oggetto devozionale di una colonia greca stanziante e conseguentemente delle Chiese Bizantine. Dopo la distruzione della stessa a causa delle invasioni barbariche svoltesi nell’alto medioevo, essa fu subito riedificata dedicandola invece San Sebastiano (altro venerato martire in Cristo), rimanendone forte il culto fino al tardo XVIII sec. Ma la fede per i Santi Medici rimaneva presente nel popolo, e giustappunto secoli dopo, nel 1771 fu ricostruita in stile barocco l'attuale pieve acclusa al moderno Santuario, questi terminato soltanto nel 1957 e parzialmente restaurato dopo il sisma del 23 novembre 1980, praticamente la forma architettonica attuale

La leggenda cattolica narra di due gemelli quarantenni, uno Cerusico (Medico) l'altro Erborista (Farmacista)secondo le antiche categorie, martirizzati per decapitazione dal sanguinario imperatore romano Gaio Aurelio Valerio DioclezianoE veniamo ai giorni nostri; nonostante la pandemia, la guerra in atto nel cuore dell'Europa e l'incipiente aggravata crisi economicala devozione verso questi due Santi in tutto il vasto comprensorio del Sele rimane inalterata. Pertanto ogni anno il 27 di agosto si celebra l'ostensione del panno sacro, raffigurante le effigie dei due Martiri precisamente un mese esatto dalla celebrazione tradizionale. Invero anche quest'anno Radio Città 105 ha testimoniato con le sue telecamere, capeggiate dal giovane tecnico Alex Sica e per volontà del presidente Giovanni Nigro e del suo vice Antonio Fresolone, tutto l'evento religioso.

La serata si è svolta con la celebrazione della solenne Messa officiata da parte di Padre Angelo Di Vita, Vice Provinciale dell'Ordine dei Cappuccini, coadiuvato da Padre Carmelo Gagliardi, Rettore del Santuario medesimo. Alla fine della celebrazione eucaristica si è dato luogo ad una breve processione, con alcune pubbliche preghiere dinnanzi la deliziosa facciata principale del luogo di culto cattolico, coi ringraziamenti ai due Santi e la promessa collettiva che l’evento sia l’occasione di un rinnovamento spirituale e subito dopo si è dato il via al disvelamento, ossia all’Alzata del Quadro, tra applausi, preghiere, luminarie e fuochi di artificio.

Seguendo l’ordine degli eventi, ai microfoni dell’emittente ebolitana si sono alternati: il Rettore Padre Carmelo Gagliardi, il Sindaco di Eboli avv. Mario Conte, e il suo Vice nonché assessore alle manifestazioni, arch. Vincenzo Consalvo, i quali all'unisono hanno rimarcato, assai compiaciuti, come questa pregevole usanza religiosa sia sempre molto sentita dai fedeli, Infatti erano presenti migliaia di persone di tutte le età, nel generoso piazzale antistante il santuario eburino. Viepiù continuando, gli intervistati hanno evidenziato che nel lungo mese precedente la celebrazione del 27 p.v. si paleseranno nella città leviana degli importanti quanto autorevoli presbiteri. Infatti domenica 28 agosto è stata la volta del vescovo metropolita dell'arcidiocesi di Salerno - Campagna – Acerno, Mons. Andrea Bellandi ed il 27 di settembre, cuore della cerimonia, addiritturavedrà l’augusta presenza del cardinale Giovanni Lajolo, che tra le sue tante cariche ecclesiastiche, annovera anche quella di ricoprire il ruolo di presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

La fine di agosto dunque per il Popolo di Dio della Piana e della Valle del Sele, si conclude come ogni anno, e sicuramente in questo un po' di più. Con la speranzosa Fides (nell'accezione teologica del termine) di poter tramite commosse ed ascoltate preci, uscire fuori dai marosi che stanno pericolosamente avviluppando la società italiana, europea e mondiale. Ed in congedo di narrazione, come affermava nel IV secolo S. Basilio Magno: “Se quando chiedete non ricevete, è perché non chiedete ciò che è necessario, o perché chiedete senza fede, con leggerezza o senza perseveranza.”

Video:

https://www.youtube.com/watch?v=Ci7Fhx13E7Q

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