Nené, le finte a una vita semplice1942-2016

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Nené, le finte a una vita semplice1942-2016

di Anna Isabella Sanna

Claudio Olinto de Carvalho, detto Nené è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo centrocampista. Ha vestito le maglie di Santos, Juventus e Cagliari tra gli anni 1960 e 1970. Legò la sua carriera al club sardo, conquistando lo storico scudetto del 1969-1970 e divenendo il giocatore straniero con più presenze in Serie A nella storia dei rossoblù. Nato come centravanti di manovra nel Santos, nella Juventus viene utilizzato come centrattacco ma in seguito all'approdo al Cagliari si trasforma dapprima in ala destra e, infine, in mezzala. Segnalato al Santos da un allenatore che l'ha visto in opera in strada nelle partitelle di quartiere: il provino viene superato e si ritrova in prima squadra. In quella squadra gioca insieme a campioni quali Pelé, Pepe, Zito, Mengálvio, Lima, Dorval, Coutinho e Sormani, venendo impiegato come centravanti arretrato. Vince con la squadra della sua città 2 Coppa Libertadores 1962 e 1963, la Coppa Intercontinentale 1962 e 2 Taça Brasil 1961 e 1962, 2 Campionato Paulista (1961-62) e il Torneo di Rio-San Paolo nel 1963. Durante una tournée europea del suo club gioca contro la Juventus di Omar Sívori al Comunale di Torino il 26 giugno 1963. Notato da Giampiero Boniperti che si innamora delle sue movenze, nel 1963 lascia il Santos per approdare alla società bianconera. Dopo una stagione non eccezionale, quella del 1963-1964, dove segna comunque 11 gol in 28 partite di campionato, ma nella quale coincidono gli attriti e il dualismo con Sívori, la saudade e una squadra non all'altezza del giovane attaccante portano alla cessione del brasiliano al Cagliari (600 milioni dilazionati in 4 anni). Qui l'allenatore Arturo Silvestri lo colloca nel ruolo di ala destra; negli anni successivi diventa un tornante che sfrutta la sua velocità sulla fascia, tanto da farsi inseguire fino in porta, durante Roma-Cagliari, dal folcloristico allenatore giallorosso Oronzo Pugliese. Arrivato Angelo Domenghini, Manlio Scopigno lo sposta al centro del campo. La Juventus tenterà di ricomprarselo nel 1967-1968 ma il Cagliari non lo lascia andar via e conquisterà il suo unico scudetto della storia nella stagione 1969-1970. Sposò Fiorella Bella il 30 maggio 1970, a Torino, da cui ebbe due figli, Giada (nata nel 1971) e Ruben (nato nel 1976). Chiuderà la carriera, dopo 13 stagioni consecutive in maglia rossoblu tutte in serie A, nella stagione 1975-1976, con 311 partite in Serie A impreziosite da 23 gol, 44 in Coppa Italia, 4 in Coppa dei Campioni, 3 in Coppa delle Fiere, 2 in Coppa Uefa, 6 in Mitropa Cup, 7 nel torneo Anglo-Italiano e 5 nella Coppa delle Alpi; per un totale di 382 apparizioni ufficiali con la maglia rossoblù. Come alcuni suoi compagni di squadra dello scudetto, scelse di stabilirsi in Sardegna. Dagli anni 2000 però si ritrovava in crisi finanziarie e gravemente malato, costretto più volte a operazioni chirurgiche. Passò gli ultimi anni in casa di riposo, prima a Pirri, dove comunque non mancarono le visite dei suoi compagni di squadra dello scudetto del 1970, e poi a Capoterra, dove muore il 3 settembre 2016. Il suo amico Gigi Riva, il giorno della sua scomparsa lo ricordo con queste parole: «Ora rimarrà per sempre il ricordo di una persona simpaticissima, buona, leale, pulita. Durante la sua militanza nel Cagliari fu fondamentale anche fuori dal campo. Teneva alto il morale di tutti con la sua solarità».

Claudio Olinto de Carvalho, detto Nené, Santos 1 Febbraio 1942 – Capoterra 3 Settembre 2016

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