IL PRIMO RENE UMANIZZATO IN UN'ALTRO ESSERE VIVENTE

13 settembre 2023

di Paola Bonacina

Questa è la prima volta che un organo ‘umanizzato’ riesce a svilupparsi all’interno di un’altra specie. I ricercatori del Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health (in Cina) hanno creato i primi reni con cellule umane coltivati in embrioni di maiali geneticamente modificati.  I ricercatori coordinati da Liangxue Lai, usando la tecnica Crispr, le forbici molecolari che tagliano e incollano il Dna, hanno modificato embrioni di maiale formati da una singola cellula eliminando due geni responsabili dello sviluppo dei reni. Anche le cellule embrionali umane, ottenute a partire da cellule staminali, sono state modificate, inserendo geni che invece promuovono la proliferazione ed evitano l’auto-distruzione. Ciò è stato possibile grazie a embrioni-chimera, che contenevano sia cellule di maiale che cellule umane, generati in laboratorio e poi trasferiti in animali che hanno fatto da madri surrogate.

Sebbene questo approccio rappresenti il primo tentativo riuscito di far crescere interi organi contenenti cellule umane nei maiali, la percentuale di cellule umane nei reni generati non è ancora sufficientemente elevata (50-60% di cellule umane). Prevenire l'invasione delle cellule umane nel tessuto riproduttivo è considerato cruciale, perché altrimenti esiste il rischio di creazione incontrollata di ibridi uomo-maiale. “È un passo avanti importante che apre prospettive interessanti”, dice Gianluca Amadei, ricercatore all’Università di Padova. “Si tratta di una prima prova di fattibilità chiaramente non perfetta, ma già il fatto che si sia trovato il modo di far sopravvivere le cellule umane rappresenta un successo. Sarebbe interessante, ora, capire le differenze tra questi organi e quelli umani – prosegue – e quali siano le loro proprietà e caratteristiche quando lo sviluppo prosegue”.  L’obiettivo a lungo termine è ottimizzare questa tecnologia per il trapianto di organi umani, anche se i ricercatori stessi hanno riconosciuto che il lavoro sarà complesso e potrebbe richiedere molti anni. Il limite più grande da superare è creare reni con il 100% di cellule umane, per evitare il rigetto una volta trapiantato in un essere umano. "Poiché gli organi non sono composti da una sola linea di cellule, per avere un organo in cui tutto proviene dall’essere umano, probabilmente dovremmo ingegnerizzare i maiali in modo molto più complesso, il che comporta alcune sfide aggiuntive", ha affermato l’autore senior Miguel A. Esteban degli Istituti di Biomedicina e Salute di Guangzhou.

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News » SALUTE E BENESSERE - Sede: Nazionale | mercoledì 13 settembre 2023