Mercoledì 8 giugno al Teatro Franco Parenti di MILANO in occasione de LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, lo spettacolo “QUI A TUÉ MON PÈRE” scritto e interpretato da ÉDOUARD LOUIS e diretto da TH
02 giugno 2022
LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, torna l’8 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano con lo spettacolo “QUI A TUÉ MON PÈRE” - “CHI HA UCCISO MIO PADRE”, scritto e interpretato da ÉDOUARD LOUIS e diretto da THOMAS OSTERMEIER.
Inizio ore 19.15, prevendite disponibili al seguente link: https://teatrofrancoparenti.it/spettacolo/thomas-ostermeier-edouard-louis-qui-a-tue-mon-pere/.
Dall’adattamento teatrale di “Storia della violenza”, Thomas Ostermeier ha portato avanti un dialogo fruttuoso con Édouard Louis che qui interpreta se stesso in un monologo avvincente. Édouard Louis si è affermato come una voce essenziale nella letteratura contemporanea che è direttamente immersa nella realtà (in uscita il 7 giugno per La nave di Teseo il libro conversazione con Ken Loach "Dialogo sull'arte e la politica”). In quanto autentico "disertore di classe", scrittore e artista politicamente impegnato, decifra i meccanismi di dominio e violenza sociale e usa la propria esperienza familiare per descrivere come reinventarsi. Dopo “Storia della Violenza”, rappresentato l'anno scorso al Théâtre de la Ville, Ostermeier spinge oltre il suo dialogo con lo scrittore mettendolo in scena, facendogli interpretare se stesso. Con “Chi ha ucciso mio padre”, un ritratto indignato che mescola indissolubilmente rabbia e tenerezza, Édouard Louis esplora le contraddizioni private di un uomo distrutto. L'impatto sconvolgente del testo è intensificato ascoltandolo pronunciato dal suo autore e vedendolo ballare e condividere i suoi ricordi d'infanzia. Coprodotto da Théâtre de la Ville - Parigi e Schaubühne - Berlino e presentato in anteprima al Théâtre de la Ville - Les Abbesses nel settembre 2020, “Chi ha ucciso mio padre” è un potente esempio della fruttuosa collaborazione tra questi due teatri, scrive Maia Bouteillet.
Scritto e interpretato da Édouard Louis. Diretto da Thomas Ostermeier. Video design Sébastien Dupouey, Marie Sanchez. Musica Sylvain Jacques. Drammaturgia Florian Borchmeyer, Élisa Leroy. Luci Erich Schneider. Costumi Caroline Tavernier. Scene Nina Wetzel. Coproduzione Schaubühne Berlino e Théâtre de la Ville Parigi.
I saluti istituzionali sono affidati a Stefano Bruno Galli (Assessore Autonomia e Cultura Regione Lombardia) e Andrée Ruth Shammah (Teatro Franco Parenti). Prologo letterario di Andrée Ruth Shammah.
L’appuntamento è in collaborazione con Regione Lombardia, Co-Produzione a Milano di Teatro Franco Parenti.
Biografia Thomas Ostermeier
Thomas Ostermeier ha studiato regia a Berlino e le sue prime produzioni di successo sono state come regista teatrale e direttore artistico del Baracke al Deutsches Theater di Berlino. Dal settembre 1999 è regista teatrale e membro del gruppo di direzione artistica dello Schaubühne di Berlino, dove continua a scoprire e presentare testi contemporanei, lavorando anche sul dramma classico, come Ibsen e Shakespeare. Ostermeier è stato scelto come artista associato al Festival d’Avignon nel 2004. Negli anni è stato acclamato con numerosi premi e riconoscimenti: il Leone d’Oro alla Biennale Teatro di Venezia nel 2011, il grado di “Commandeur” nell’Ordre des Arts et des Lettres conferito dal Ministero della Cultura francese nel 2015, e, in 2019, il premio Molière per il teatro pubblico per La Nuit des rois [La dodicesima notte]. Le produzioni di Ostermeier girano il mondo e sono state viste in città come Edimburgo, Londra, Stoccolma, Zagabria, Tbilisi, Minsk, Praga, Parigi, Reims, Clermont-Ferrand, Santiago del Cile, Bogotá, Adelaide, Seoul e Pechino.
Biografia Édouard Louis
È autore di quattro romanzi, “Storia della Violenza” (Bompiani), “Il caso Eddy Belleguele” (Bompiani), “Chi ha ucciso mio padre?” (Bompiani) e “Lotte e metamorfosi di una donna” (La nave di Teseo), scrive di classi sociali, sessualità e violenza. I suoi romanzi sono stati pubblicati in tutto il mondo con traduzioni in più di trenta lingue, facendo di lui uno dei principali scrittori della sua generazione. Sono stati anche adattati al teatro, con più di quaranta versioni teatrali in paesi tra cui Grecia, Polonia, Svezia e Argentina. Con Thomas Ostermeier, ha scritto insieme l'adattamento di “Storia della Violenza” (pubblicato in francese come “Au cœur de la violent”). Concilia la sua opera letteraria con l'azione politica, e questo lo ha visto coinvolto attivamente in numerosi movimenti di protesta come il movimento francese "Gilets Jaunes" e il comitato "Adama" contro la violenza della polizia. Suoi testi di saggistica sono stati pubblicati sulla stampa internazionale, tra cui The New York Times, The Guardian e La Repubblica. È in uscita il 7 giugno, sempre per La nave di Teseo, il libro conversazione con Ken Loach "Dialogo sull'arte e la politica".
Biglietteria online www.teatrofrancoparenti.it
La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema OMISSIONI.
Un festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati italiane.
Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.
Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembre. I cataloghi delle mostre ospitate quest’anno da La Milanesiana sono editi dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.
La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
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