NO REFERENDARIO: BASTA OFFENDERE L’INTELLIGENZA DEI CITTADINI
18 novembre 2016
di Katiuscia Ester Marino
Votare no è l’ultima possibilità per riconsegnare la sovranità al popolo. Il giorno del grande voto si avvicina: possiamo il 4 dicembre porre fine al grande bluff lanciato dal Governo. Il premier ha affermato di essere pronto alle dimissioni e forse finalmente potremo rivotare il Parlamento. La vittoria del sì, fra l’altro, darebbe al Governo la totale autonomia decisionale sull’immigrazione, con le temute conseguenze che sarebbe meglio non scoprire. Al di là di questo, la nostra Costituzione è un documento ben scritto e facilmente leggibile e la riforma lo trasformerebbe in qualcosa di incomprensibile, farragginoso e renderebbe l’iter legislativo ancor più complicato. Renzi intanto si è accorto che sta perdendo consensi e gira per l’Italia promettendo bonus ponti e chitarre, senza capire realmente di cosa abbia bisogno il Paese. Esempio, clamorosamente vivido, dell’irrealtà a cui sono ancorati i nuovi padri costituenti, è la bellissima performance del ministro Padoan nella puntata del 16 novembre di "Porta a Porta" in un confronto con Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Riporto il dialogo che, mai come in questo caso, dice tutto da sé.
Salvini: "Egregio ministro sa cosa chiedono i cittadini e come vivono? Quanto costa in media un litro di latte?"
Padoan: "Devo leggere il tariffario. Sa da quando faccio questo lavoro ho smesso di fare la spesa!"
Salvini: "Quanto costa in media un litro di benzina?"
Padoan: ……scena muta.
Salvini: "Quanto costa una retta d‘asilo nido?"
Padoan: "Non lo so, perché i miei figli sono grandi".
Questo è il nostro Ministro dell’Economia, colui che pretende di garantire la ripresa, addirittura di riscrivere la Costituzione e non sa neppure dove vive!! Ora basta, gli Italiani sono persone intelligenti e sanno distinguere il LoREnzaccio dalla cerchia del vero Magnifico, che non è il furbo Premier in carica.
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News » ECONOMIA E POLITICA | venerdì 18 novembre 2016
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