LIBERI PROFESSIONISTI - LIBERTÀ DI EVADERE IL FISCO

27 febbraio 2023

di Marco Poletti
 
Un mio vecchio amico che di mestiere fa l’artigiano e entra nelle case dei privati a fare lavori tutti rigorosamente senza fattura o ricevuta fiscale, in un momento di confidenza, mi ha confessato che lui dichiara al fisco un imponibile molto al di sotto di 35.000 euro mentre di fatto ne incassa esentasse 5 volte tanti. Nessuno dei suoi clienti obietta alla sua richiesta di pagare l’intervento solo in contanti perché altrimenti se si vuole la fattura lui «purtroppo» deve aggiungere l’Iva del 22% , con il suo intervento li fa sentire dei fortunati dicendo che ha una lista di chiamate di gente che aspetta il suo arrivo lunga 15 giorni. 
 
Avete capito bene? Ne dichiara 35 mila e ne incassa 140 mila in nero esentasse. Una evasione tra Iva e Irpef di oltre 60 mila euro che lui si gode passando 3 settimane in un atollo a 7 stelle super lusso nell’oceano Indiano. In più mi ha anche
confessato che lo stato gli ha pagato il bonus Covid per le partite Iva nel 2020, poca cosa erano una miseria di 600-700 euro per lui che anche in lockdown quell’anno aveva lavorato tantissimo e aveva registrato il suo record di fatturato, e quest’anno lo stato gli ha concesso tutti i bonus energia considerati i suoi miseri redditi ufficiali essendo compreso nella fascia debole della popolazione nazionale che va aiutata per il caro energia. Così va l’Italia. Mi posso immaginare che evidentemente tra i miliardi di euro di imposte che mancano all’appello, potrebbero esserci non solo le multinazionali che pagano le tasse nei vari paradisi fiscali ma anche artigiani con il furgone, commercianti e liberi professionisti, che hanno fatto del lamento e della vessazione fiscale il loro credo.
 
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News » DIBATTITI E OPINIONI - Sede: Nazionale | lunedì 27 febbraio 2023