SOLO LE DONNE AMANO LE LETTERE D’AMORE

11 maggio 2019

Ilaria Bernardini e Antonella Lattanzi reinterpretano le lettere delle Eroidi di Ovidio (dalla Redazione)

Il giovane Leandro vive a Abido, un villaggio sullo stretto dei Dardanelli. È innamorato di Ero, una sacerdotessa di Afrodite nel tempio di Sesto, sulla costa opposta. A separarli, poco più di un chilometro di mare. Leandro ogni sera raggiunge a nuoto la sua amata che per orientarlo accende una lucerna. Una notte, però, il vento di una tempesta spegne la fiamma e Leandro viene inghiottito dalle onde. 
È una delle storie che Ovidio racconta nelle Eroidi: 21 lettere d’amore e di dolore che altrettante donne scrivono ai loro amanti. Oggi, a 2000 anni dalla morte del poeta latino, Harper Collins ripropone le 21 lettere reinterpretate, in una raccolta che uscirà in autunno. Tra le più brave scrittrici italiane rileggono le lettere delle eroine di Ovidio. Perché forse mai come oggi le stesse acque del Mediterraneo sono causa di morte. Come racconta l’autrice della lettera di Ero, Ilaria Bernardini: «Nel 2019 il 20% dei migranti sono annegati tra le onde. E quante di quelle morti erano mariti, padri, amanti? Quante mogli, sorelle, donne, sono rimaste sole, oltre una spiaggia, dall’altra parte del mare?». Nel mito, Era ritrova il corpo di Leandro sulla spiaggia, poi si toglie la vita.    https://amzn.to/2JwbQ44
Chi può dire cos’è una lettera d’amore? L’amore delle donne è un sentimento complesso, multiforme, contraddittorio. Anche quello di Fedra, ripreso da Antonella Lattanzi: Fedra si innamorò di Ippolito, il figlio che suo marito Teseo aveva avuto da una precedente relazione. La mitologia classica racconta le pulsioni umane nella complessità, nei sensi di colpa e negli antri più oscuri. Queste due reinterpretazioni li fanno splendere di una luce forte, viva, attuale. Perché i tempi ora sono cambiati, ma gli esseri umani, quelli no, sono sempre gli stessi.
 
 
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