MARIO VENUTI È "CADUTO DALLE STELLE"

05 aprile 2017

di Vittorio Esperia

"Caduto dalle stelle" è la nuova danza di Mario Venuti

«In principio non è stato il verbo, è stato il movimento! Il corpo guida l'anima. La cura è la musica - svela Mario Venuti - Attraverso questi assunti possiamo compiere un percorso salvifico dagli affanni quotidiani. E ballare, ballare...è la metafora della nostra vita». Queste trasparenti parole dell'artista catanese sono il miglior preludio di "Caduto dalle stelle" che, trasmesso dalle radio in questo mese d'aprile, fa da apripista al nuovo album (inciso per Microclima-Puntoeacapo/Believe Digital) e alla tournée. Mario Venuti - che ha scritto questo pezzo con Pippo "Kaballà" Rinaldi, artefice di una collaborazione che va avanti da tredici anni - si esibisce in queste date: l'11 aprile al Vinitaly and the City di Bardolino (Verona), il 18 aprile al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il 28 aprile al Rapsodia di Caserta, il 6 maggio al Blue Note di Milano, il 16 giugno alla Corte Platamone - Palazzo della Cultura di Catania. In principio erano i Denovo che - nel periodo compreso tra il 1982 e il 1990 - dalle falde del monte Etna sono arrivati sulle scene nazionali producendo 4 album, un EP e centinaia di concerti, anche davanti ai militari della base di Sigonella. Quando l'esperienza della band, insieme ai fratelli Gabriele e Luca Madonna, finisce inizia la carriera solistica di Mario Venuti. "Un po' di febbre" è il primo lavoro, contraddistinto da una miscellanea di autentico pop d'autore Chi non ricorda "Fortuna", il singolo che traina l'LP, e che spopola in radio per parecchie stagioni grazie anche alle cover in brasiliano e portoghese. Il pubblico conferma di apprezzare la musica del cantante catanese anche con i successivi album e apre una collaborazione con Carmen Consoli scrivendo per lei alcuni brani ("Amore di plastica", "La semplicità" e "Mai come ieri"). Venuti con "Crudele", frutto della sua collaborazione con Pippo "Kaballà" Rinaldi, vince nel 2004 il Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini". Infinite sono collaborazioni -Raf, Antonella Ruggiero, Syria, Nicky Nicolai, La Crus, Mietta - ma anche i lavori in proprio. L'eclettismo di Venuti si manifesta, nel 2010, con l'interpretazione di Ponzio Pilato nel musical Jesus Christ Superstar del regista re dei musical Massimo Piparo. "Quello che ci manca" anticipa il suo settimo disco da solista, "L'ultimo romantico" (2012). Il "SuperMario Party" è una festa, organizzata a uso esclusivo dei fans, che precede una fitta attività live in Italia. Festeggia il 50º compleanno con un concerto-evento, trasmesso sul sito ufficiale dell'artista. Il 2014 è un anno prolifico perché esce "Il tramonto dell'Occidente", suo 8º album da solista, che è un concept-album scritto a sei mani, con Kaballà e Francesco Bianconi, leader dei Baustelle e "Kamikaze Bohemien", album che segna il clamoroso ritorno sulla scena musicale dei Denovo. Ora Mario ha ricreato un'atmosfera magica di parole, suoni e soprattutto danze che sfoggerà nei club e nei teatri che lo accolgono a partire da questo mese di aprile.

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