GRETA THUMBERG ALL'ATTACCO - “PROTEGGERE IL CLIMA NON E' UN CRIMINE”
18 gennaio 2023
di Paola Bonacina
Greta Thunberg si è recata a Lutzerath, al terzo giorno delle operazioni di polizia per sgomberare la cittadina dello stato tedesco del NordReno Westfalia occupata dai manifestanti per il clima. “È assurdo che questo accada nel 2023. Abbiamo bisogno di tenere il carbone sotto terra, la Germania imbarazza se stessa". ha detto l'attivista svedese. "Proteggere il clima non è un crimine". Così Greta Thunberg dopo che è stata nuovamente arrestata dalla polizia tedesca durante lo sgombero a Luetzerath, che dovrà essere raso al suolo per allargare una miniera di carbone del colosso energetico Rwe.
La giovane attivista ha poi criticato duramente l'intervento della polizia parlando di "oltraggiosa... violenza poliziesca". "E' scioccante - ha dichiarato - vedere cosa sta accadendo. Vogliamo mostrare com'è il potere del popolo, com'è la democrazia. Quando i governi e le corporazioni agiscono in questo modo, distruggendo l'ambiente, mettendo a rischio tanta gente, le persone si fanno avanti". Scholz ha respinto le accuse secondo cui gli obiettivi climatici della Germania sono a rischio con lo sviluppo della miniera di lignite sotto Lutzerath. "Questa accusa non è vera. È esattamente il contrario: stiamo agendo in modo da raggiungere i nostri obiettivi climatici", ha affermato. In una dichiarazione pubblicata su Twitter, Thunberg ricostruisce la dinamica del suo arresto avvenuto mentre partecipava, con una settantina di altri attivisti, a un sit in di fronte alla miniera di carbone di Garzweiler. "Ieri partecipavo a un gruppo che protestava pacificamente contro l'espansione della miniera di carbone, siamo stati circondati ed arrestati dalla polizia, che più tardi però ci ha rilasciati", ha scritto.
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News » DIBATTITI E OPINIONI | mercoledì 18 gennaio 2023
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