EBOLI: LE CENTO CANDELINE DELLA SIGNORINA ANNA GALLOTTA
17 ottobre 2023
di Marco Naponiello
La provincia di Salerno nei suoi vari distretti come la Piana del Sele, si riconferma terrà di longevità
EBOLI. Sabato scorso nel popoloso rione del Molinello si è festeggiata una piccola grande donna, stiamo parlando della signorina Anna Gallotta, classe di ferro del 1923 ed ultima sopravvissuta di quindici figli che per più di 30 anni è stata una conosciutissima commerciante del centro storico cittadino, ai piedi del Santuario dei SS Cosma e Damiano. Difatti presso la sua bottega generazioni di studenti erano usi farsi preparare la colazione e le famiglie del posto nei decenni scorsi compravano quanto necessario per il loro quotidiano. Una donna instancabile la signorina Anna, la quale è riuscita a raggiungere quest'età venerabile grazie anzitutto all'affetto dei suoi tanti nipoti, cui nel tempo si sono aggiunti bis e tris discendenti, corroborata dalle cure del dottor Antonio Fischetti che la segue amorevolmente da diversi anni. La troupe di Radio Città 105 per l’occasione, ha riportato l'evento nelle fasi salienti, ed è stata accompagnata da una nipote della signorina ed inoltre collaboratrice dell’emittente stessa, ovvero Carla Ingenito, nelle graziose vesti di Cicerone, facendosi largo tra i molteplici e festanti parenti che hanno affollato la sua abitazione, intervistando viepiù sia la protagonista che gli ospiti.
Per la cerimonia in oggetto, è giunto anche il sindaco di Eboli, Mario Conte, accompagnato dall'assessore alla cultura Lucilla Polito, i quali hanno consegnato una targa ricordoalla commossa signora Anna, che lucidissima, ha ringraziato gli astanti con parole di sincera gratitudine. Come ha tenuto a precisare anche lo stesso primo cittadino, non è cosa inusuale arrivare alle “tre cifre” nella capitale storica della piana del Sele, infatti dai due anni dal suo insediamento, il sindaco ha celebrato ben otto nuovi centenari, segnatamente: sette donne a fronte di un solo uomo, questo per la fredda statistica; invero il dato è consolante e che fa ben sperare sulla longevità futura dei residenti. Pertanto si è consumata , in un caldo sabato sera ottobrino, una festicciola semplice ma che ravviva i buoni sentimenti, tra i flash, le risa ed i tanti ricordi sciorinati, manifestazione emblematica di quelle tradizionali famiglie numerose ancora presenti nel meridione, le quali nel corso delle loro vite erano un tutt'uno nella buona come anche nella cattiva sorte, esempi di quella unità affettiva che purtroppo va pian piano scomparendo.
Video di Radio Città 105: https://www.facebook.com/marco.naponiello/videos/694154432774726
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