VEGANO SI‘, VEGANO NO
28 gennaio 2019
di Mara Antonaccio
Il Veganesimo sta vivendo un notevole successo tra le generazioni appassionate di New Age.
Nato dall’assunto che mangiare “vegetale” sia meglio che “animale”, suscita grandi dibattiti e veri e propri scontri culturali.
Personalmente ritengo si tratti di un regime alimentare estremo e disequilibrato, con scarsa efficacia salutistica. I Vegani rifiutano cibi animali per questioni etiche ed ecologiste, sostenendo che l’allevamento distrugga il Pianeta. Inoltre essi ripetono che i nutrienti di origine animale possano essere sostituiti dai vegetali per ogni bisogno nutrizionale.
Purtroppo la maggioranza del popolo Veg lo è per moda e non per Etica, poiché molti di essi portano scarpe di cuoio e prendono integratori di aminoacidi, ottenuti dalla lavorazione dei tessuti animali. Quello che riscontro è che molti si accostano al Veganesimo come chi si converte ad una nuova Religione, mostrando più un bisogno di regole e dogmi, a volte estremi e infondati, che di un approccio obbiettivo, volto a migliorare stile di vita e salute.
Eliminare gran parte dei cibi è più una “prova di coraggio”, privarsi di un piacere, che interesse ecologista, meglio gridare: “Mangiatori di cadaveri!!!” a noi poveri onnivori. Altro cavallo di battaglia è sostenere che siamo vegetariani per natura! Trattasi di inesattezza, poiché discendiamo da antenati vegetariani che hanno imparato a mangiare tutto quel che l’ambiente forniva. A sostegno della mia tesi onnivora, aggiungo che i vegetariani hanno nel loro stomaco e nel loro intestino grosse quantità di batteri in grado di fermentare la cellulosa, cosa per noi non più possibile.
Vogliamo ancora parlare di un’altra caratteristica del Vegano medio?
Il senso perenne di frustrazione. Si perché se visitate un negozio di quelli specializzati in cibi “consentiti”, troverete la “Mozzarisella”, il “Salame Vegano” e altre preparazione che riportano alla mente cibi normali. Allora mi chiedo: se siete convinti della vostra scelta animalista-ecologista, perché volete mangiare la “mozzarella” di riso e un “prosciutto” che somiglia di più ad un copertone bruciato (e ne ha il sapore!)? Secondo me perché in fondo in fondo sognate grigliate di carne, formaggi accompagnati da composte di frutta e brodetti di pesce, ma non lo ammetterete mai, in nome di uno stile di vita che di corretto, ha proprio poco!
News » LE DIETE DELLA DOTTORESSA | lunedì 28 gennaio 2019
Ultimi diari
- Eros incantato 09/12/2024 | Appunti letterari di Elisabetta Cassone
- Addio a Mario Tessuto, “Lisa dagli occhi blu” 07/12/2024 | Ricordo dei defunti
- Arte della Lana, al castello Borromeo 26/11/2024 | Eventi
- Celentano-Mogol, il verde che non c’è più 23/11/2024 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Chiese vuote, perché? 16/11/2024 | Le fedi religiose: racconti, ricordi, riflessioni
- “Dov’è morte il tuo pungiglione" a Lentate 29/10/2024 | AdArte di Gaia Dallera Ferrario
Notizie in evidenza
- Creta, nulla è “Irreparabile” 10/12/2024 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- "Giù dai tacchi", la rinascita di Luisa Belletti 09/12/2024 | LIBRI CIBO PER LA MENTE
- Kraftwerk, al Teatro Antico di Taormina 09/12/2024 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- L’8 dicembre, il dogma dell’immacolata 08/12/2024 | RIFLESSIONI DI VITA
- ARDOR Melzo, un cuore che batte forte 08/12/2024 | OLTRE LA RETE
- Eugenio Borgna, psichiatra dell’anima 07/12/2024 | LE ANIME BELLE