Da lunedì 19 a domenica 25 novembre apertura della mostra MUSICA di Franco Mussida al CPM Music Institute (Milano)
16 novembre 2018
DA LUNEDÌ 19 A DOMENICA 25 NOVEMBRE AL CPM MUSIC INSTITUTE (MILANO)
M.U.S.I.C.A.
Materia Umana Sonora Invisibile Creatrice di Armonia
mostra a cura di Alberto Zanchetta
testi di Franco Mussida
La Musica e il dialogo con il nostro mondo emotivo
le sei dimensioni del Codice Musicale raccontate da 80 opere d’arte e da momenti esperienziali
Franco Mussida è il protagonista di M.U.S.I.C.A.: Materia Umana Sonora Invisibile Creatrice di Armonia, una mostra che si articola in 80 opere incentrate sul dialogo della Musica con il nostro mondo emotivo. Suoni, sculture, dipinti e tecniche miste, video e momenti esperienziali raccontano l’invisibile nascosto di quel magico codice universale fatto di suoni che chiamiamo “Musica”. L’esposizione, ideata dall’artista e curata da Alberto Zanchetta, sancisce un momento fondamentale per la carriera artistica del Musicista noto per la sua poliedricità, per il suo impegno educativo e sociale.
«Da tempo lavoriamo su uno straordinario sistema operativo aperto, biologico, privo di processori e algoritmi elaborato da sciamani, matematici, fisici, filosofi, psicologi, per poter portare coscienza nel nostro microcosmo senziente. Un sistema adatto a farci percepire lucidamente la nostra natura affettiva di esseri vibranti che hanno estroflesso e codificato nei millenni l’essenza del loro “Sentire” per poterlo osservare. A questo sistema operativo, fatto di Tempo, energia emotiva allo stato libero, di Materia Umana Sonora Invisibile Creatrice di Armonia, abbiamo dato il nome di: Musica».
Con queste parole, Franco Mussida introduce la sua mostra personale. Il racconto visivo delle sei dimensioni che fanno quel sistema operativo universale fatto di suoni, che oltre ad offrirci un modo per poterci esprimere, mostrare qualità performative, rende soprattutto percepibile ciò che di più personale abbiamo: il nostro personale Pianeta Emotivo.
Immagini di un corpo sonoro, di forze che non possiamo vedere pur essendo il cuore stesso della Musica.
Non possiamo vedere il Timbro, la magia della personalità del suono che viene rappresentata da dipinti che descrivono sacrali esplosioni di energia emotiva, universi nascono ogni volta che la nostra laringe fa passare una colonna d’aria tra le sue due corde vocali.
Ne ciò che attraverso Tempo, Ritmo, Cadenza, agisce su di noi emotivamente, istintivamente per simpatia provocando il muoversi, il danzare. Impronte di movimenti emotivi rese visibili e fissati su vetrini di laboratorio.
Immagini del potere melodico rappresentato da sculture che offrono “accenni d’inni”. Inni nazionali, istituzionali (come l’inno di Mameli o God Save The Queen), ma anche inni eletti dal popolo trasversale del Rock e del Pop (come We Are The Champion o And I Love Her). Consequenzialità intellettuali mostrate in modo tridimensionale da linee melodiche che legano il suono al piacere del ricordo.
E poi, le nascoste forze di evocazione dell’Intervallo musicale che vengono invece rappresentate attraverso opere risonanti. Un’esperienza visiva e sonora insieme che fa riflettere sulle sorgenti che provocano climi e cambiamenti repentini dello stato d’animo.
E ancora la forza sognante e contemplativa dell’Armonia, che nel suo abbracciare il tutto, fa vivere il senso del “Noi” più che quello dell’Io. Forza rappresenta simbolicamente da abbracci, da Uomini – Suono che si uniscono, si legano nella Terra del suono, come in un abbraccio.
E infine il Sesto elemento del Codice musicale; il filtro emotivo che rende soggettivo e personale il dialogo con la Musica. Un elemento osservabile grazie ad un rimando, quello di appartenenza del singolo individuo a grandi comuni famiglie emotive.
Si potrà inoltre accedere all’uso di speciali audioteche divise per stati d’animo prevalenti. Audioteche create appositamente per educare il “Sentire” dei detenuti e tuttora operative in 12 istituti carcerari italiani.
Come afferma Alberto Zanchetta, curatore della mostra: «Nel corso degli anni Franco Mussida ha elaborato un particolare codice visivo che attinge alle radici stesse del suono, a un’origine antropica che viene qui suddivisa in elementi tra loro interdipendenti, a formare una partitura che i fruitori sono invitati a vedere/ascoltare/interpretare poco per volta. Attraverso un metodo maieutico, il codice di Mussida ci permetterà di trovare la verità che alligna dentro di noi, rendendoci consapevoli del nostro “percepire emozionalmente”. Dopo questa mostra non si potrà più dire che la musica è ineffabile, perché saremo in grado, grazie a lei, di denotare con precisione il nostro sentimento, ma saremo anche in grado di condividerlo con gli altri. Non è casuale che la mostra sia stata allestita nel palazzo del CPM Music Institute di Milano che non è solo un modello innovativo di scuola di Musica riconosciuta dall’istituzione universitaria, ma da 30 anni un centro di ricerca sugli effetti del suono musicale sul comportamento affettivo delle persone».
I SEI ELEMENTI DEL CODICE DISTRIBUITI NEI DIVERSI SPAZI DELLA MOSTRA
Elementi oggettivi del codice
SUONO Timbro come flusso vibrante
Dipinti su tavola. Acrilico e oro
TEMPO Come volontà che genera movimento
Video di forme cristallizzate create da suoni intervallari
MELODIA Come piacere di possedere memoria
Composizioni melodiche in forma di scultura - Ferro grezzo in bagni galvanici
INTERVALLO Come generatore del cambiamento
Stazioni vibranti con vista sulla Musica: Croci e Soli - Ceramica con foglia d’oro - Suoni ceramici
Esperienza di ascolto di singoli intervalli
ARMONIA Come porta per il lucido sognare ad occhi aperti
Insiemi accordali di Uomini-suono in forma di scultura - Ferro grezzo in bagni galvanici
Elementi soggettivi del codice
L’UOMO E IL SUO FILTRO EMOTIVO La struttura affettiva individuale e la comune natura temperamentale
Esperienza di ascolto individuale delle audioteche divise per stati d’animo prevalenti in uso in 12 carceri italiane. Letture dedicate.
ORARIO VISITA MOSTRA:
Lunedì 19 novembre
ore 18.30 - anteprima su invito
Martedì 20 novembre
ore 17.30 - inaugurazione
Da martedì 20 a sabato 24 novembre
dalle ore 11.30 alle ore 19.00 - visite organizzate su prenotazione
Domenica 25 novembre
Dalle ore 11.30 alle ore 15.30
Valeria Riccobono - Parole e Dintorni (Ufficio Stampa)
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