L’ITALIA È UN’OLIGARCHIA FONDATA SULLE MAFIE

06 marzo 2022

di Roberto Dall’Acqua

Semplici considerazioni sull’economia. Parlo solo dell’Italia anche se, per sommi capi, il discorso si potrebbe allargare ad altre finanze europee. Tralascio gli ingenti introiti di accompagnatrici, escort e prostitute (coniugato anche al maschile) - senza che questi influiscano sulla dichiarazione dei redditi personali di costoro - e spendo due parole su un altro fronte di guadagni non dichiarati. Prima dico, però, che il mondo del sesso fattura, in Italia, 3,9 miliardi di euro - ovviamente esentasse - per 3 milioni di clienti e 90.000 prestatrici d’opera, di cui il 10% è minorenne. Questi poi sono dati riferiti al 2018, pre covid e pre guerra in Ucraina.
 
L’altro fronte è rappresentato dal mercato delle badanti e delle donne di servizio che - secondo dati del 2019 - ammonterebbe a  più di 2 milioni. Quanto guadagnano tenuto conto che solo 865.000 sono quelle o quelli messi in regola? Soprattutto quanto lavoro nero esiste? Quanti soldi non dichiarati? Possibile che il ministero dell’Economia e delle Finanze permetta un’evasione di così larga portata?
Perché la donna che viene a stirare a le mie camice prende 10 euro l’ora, senza pagare le tasse, e io debba dichiarare, totalmente, i miei compensi che sono di 4 euro e 65 centesimi lordi - e sottolineo lordi - l’ora?
 
Allo Stato piace farsi prendere in giro, anche in altri settori d’altronde.
Naturalmente poi i prezzi aumentano così come il costo della vita.
Quanto di noi - avendone il talento - vorrebbero intraprendere la carriera di colf, badante o accompagnatrice?
Il netto di questo semplice discorso è che pagano sempre i soliti cretini, a quanto pare numerosi. E siamo non tanto cretini perché non cambiamo mestiere, quanto perché abbiamo governanti ottusi e ancora più cretini di loro nelle stanze del potere. Politici che hanno la donna di servizio in nero e che vanno a prostitute senza richiedere la fattura. 
Così fan tutti e l’economia ne risente. Ovviamente la legge non è uguale per tutti. Le mafie progrediscono.
Se fossi nata donna - e magari esteticamente apprezzabile - avrei sempre evaso le tasse e mai pagato un centesimo allo Stato. Senza contratto né partita IVA avrei accompagnato e guadagnato cifre iperboliche (c’è chi riceve e non solo chiede 600 euro all’ora a prestazione), anche frequentando capitani d’industria e politici.
Chi si meraviglia che in Italia c’è chi evade le tasse è un falso. 
 
È di quasi 220 miliardi di euro l'anno (l'11% del Pil) il giro d'affari complessivo, stimato dall'Eurispes, di 'ndrangheta, mafia siciliana, camorra e mafie pugliesi, con i proventi del traffico di stupefacenti come prima entrata. Il capo della mafia è latitante da trent’anni e scommetto che -avendolo casualmente accanto - nessuno lo riconoscerebbe. O quei pochi, invece di denunciarlo, farebbero patti con lui per lasciarlo ancora libero in cambio di denaro e prebende. 
Articolo 1della Costituzione italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro…”. Meglio se fosse stato scritto: “L’Italia è una oligarchia non democratica fondata sulle mafie”.
 
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News » ECONOMIA E POLITICA di Katiuscia Ester Marino - Sede: Nazionale | domenica 06 marzo 2022