Bobby Joe Long's Friendship Party -“AOH!” NUOVO ALBUM
19 giugno 2022
di Giuseppe Messina
“AOH!” è la rivoluzione synth-wave di Bobby Joe Long's Friendship Party
“AOH!”, quarto lavoro della band, arriva dopo la cosiddetta trucilogia di Roma Est (“Roma Est” 2016, “Bundytismo” 2017 e “Semo Solo Scemi” 2019). A differenza dei primi tre lavori, la produzione è completamente sviluppata in formato analogico, e le atmosfere spaziano tra punk, postpunk, italo disco per finire in terreni sonori del tutto inediti.
Nella visione di Bobby Joe Long's Friendship Party c’è la Roma Est dei primi Anni ’90, dove l’influsso degli ’80 -però- è ancora vivo nella culturadi massa. Nobilitare la componentepoetica dalla periferia anche con l’uso di forti contenuti dialettali, raccontare la cultura pop con citazioni musicali e letterarie, è in qualche modo il filo conduttore di questo disco. Nove tracce visionarie dove il cantato(quasi recitato) di Henry Bowers conduce l’ascoltatore in un viaggio che passa dalla canzone popolare romana a Laura Palmer, dalla narrazione didascalica della cronaca nazionale dell’epoca e delle mode fino a un ritratto di D’Annunzio. Tra poesia urbana e sperimentazione futurista, “AOH!” raccoglie ed elabora concetti e atmosfere degli ’80, integrando nel concept artistico la componente “coatta” neorealista che viene elevata ad elemento letterario identitario. Chitarre joydivisioniane e drummachine dei migliori Depeche Modeincontrano il pathos delle linee vocali che evocano scenari surreali e verosimili, tra synth gommosi, sax e scratch.
La band capitanata da Henry Bowers(voce, testi, produzione), comprende anche Arthur Ciangretta (chitarra, arrangiamenti, produzione), PeterSpandau (basso, arrangiamenti, produzione), Donald Renda (batteria), DJ Myke (scratch) e Tommy Bianchi(programmazione, drum machine, synth e sax).
La copertina, che incrocia la celebre interiezione popolare romanesca “ahó” con la tipica “A” cerchiata simbolo universale del movimento anarchico, è poi un dichiarato manifesto della loro visione.
Per l’edizione in vinile sono previste 500 copie, dalla 1 alle 100 collector's edition cover serigrafata a mano con tributo a Richard Benson, dalla 101 alla 250 con cover standard e vinile trasparente, dalla 251 alla 500 cover standard e vinile nero e 5 test pressing numerati. Tutte le edizioni avranno lo stesso o con testi, crediti e dischi numerati a mano.
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