Il pensiero al tempo di Facebook
16 settembre 2016
di Gabriella Malerba e Giuseppe Granieri
di Gabriella Malerba
Ci sono persone che fanno delle scelte di vita costrette o obbligate dalla situazione in cui si vengono a trovare. Che cercano al di fuori i motivi dei loro insuccessi e dipingono tutto in modo negativo. Io ho fatto le mie scelte in modo consapevole. Ho deciso di trasferirmi a vivere a Las Terrenas perché in questo posto vivo bene, in armonia con la natura. Certo non sono sempre rose e fiori, ma questo ora è il mio posto. Non lo era più Milano, la città dove sono nata e cresciuta, non lo era più l’Italia dove mi sentivo fuori posto. Sì! Io in Repubblica Dominicana mi sento casa, anche se so di essere un ospite. A Las Terrenas vivo serena, anche se ci sono persone che non hanno capito che tutto quello che di negativo gli succede, gli arriva perché se lo portano dentro: rancore, rabbia, invidia, falsità, cattiveria! Se questo è il nutrimento che quotidianamente danno al loro spirito il loro corpo ne porta i segni visibili e le conseguenze sono inevitabili. Chi semina vento raccoglie tempesta!
di Giuseppe Granieri
Oggi per un'oretta e passa sono stato convinto di aver perso l'iPhone in moto. Sono tornato al posto in cui mi ero fermato a mangiare una cosa (credendo di averlo lasciato lì) e un signore mi ha dato il suo telefono per provare a chiamare il mio. Poi l'ho ritrovato. L'avevo appoggiato, tornando, sulla scrivania in modo pavloviano (maledetta cover di pelle rossa su scrivania rossa). Però al di là del terrore che può provocarti la perdita di uno smartphone (dati personali, password da cambiare dappertutto, carte di credito su acquisti one-click, denuncia, sospensione del contratto) alla fine è stata una storia bella. Il signore che mi aveva prestato il suo telefono, anche dopo che ero risalito in moto e me n'ero andato, e pur essendo io un perfetto sconosciuto, ha continuato a chiamare il mio cellulare a intervalli di due minuti sperando di ritrovarlo. Nonostante io fossi - appunto - uno sconosciuto. Quando ho ritrovato il cell e le sue tante chiamate, l'ho richiamato io e ringraziato e rassicurato. E questo mi conforta quando dico che il mondo, forse, ha più bellezza di quanta ne vediamo.
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News » CURIOSITA' | venerdì 16 settembre 2016
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