GIOCHI SENZA FRONTIERE: UN PROGRAMMA CHE HA FATTO STORIA

07 gennaio 2017

di Paolo Brundu

Giochi Senza Frontiere è il titolo di un programma televisivo degli anni ’60 ideato, dall'allora presidente francese, Charles de Gaulle, che, con l’intenzione di rafforzare i rapporti tra Francia e Germania, propose che i giovani di queste nazioni si sfidassero in diverse prove di abilità. Nel 1965 la partecipazione ai giochi fu estesa anche ad altri Stati Europei. Al principio, l’adesione era riservata soltanto alle Nazioni appartenenti al Mercato Unico Europeo, unitamente a Regno Unito e Svizzera; in un secondo tempo, alcuni degli Stati partecipanti si ritirarono e vennero sostituiti da altre Nazioni. Il programma televisivo fu trasmesso per la prima volta nell'estate del 1965, ininterrottamente fino al 1982. Dopo una sospensione di alcuni anni, riprese nel 1988 e proseguì sino al 1999. I giochi erano una sorta di olimpiade dove ogni Nazione veniva rappresentata da una città diversa in ogni puntata, e una di queste ospitava, a turno, i giochi estivi. Sostanzialmente, consistevano in una serie di prove divertenti e anche bizzarre, di diversa difficoltà e abilità, da affrontare e, possibilmente, vincere per guadagnare punti. La fama ottenuta dal programma fu grandiosa non solo in Italia, ma in tutta Europa. Dal 1999 i giochi sono stati interrotti per una serie di ragioni che, come spiegato da Luciano Gigante, produttore Rai dei giochi, sono legate soprattutto agli eccessivi costi dell'organizzazione, ma anche al fatto che iniziò a venir meno la novità, la professionalità, l’entusiasmo e la creatività. Ingredienti, questi, all’origine del grandissimo successo del programma. A ben vedere, confrontando la TV di allora con quella attuale, appare evidente un grande cambiamento legato ai tempi, ai gusti e alle esigenze. Infatti, come hanno dichiarato alcuni conduttori televisivi, ora non c'è più tempo di fermarsi e di scrivere tutto nel dettaglio, e ancor meno di preparare con largo anticipo i giochi. Tutto è molto più veloce. Troppo veloce. Immediatamente dopo l’interruzione sono state presentate, senza successo, diverse petizioni per richiedere la riproposizione dei giochi. Ciò a conferma di quanto questi siano rimasti nel cuore di tanti telespettatori. Auspicandoci di poter godere di nuovo, quanto prima, della compagnia di uno dei programmi più belli e divertenti della televisione.

Ettore Andenna, presentatore per molti anni della versione italiana

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