INTER - QUANDO ARRIVA LO SCUDETTO?

21 marzo 2024

di Roberto Di Cesare

É un Inter non del tutto impeccabile quella che commentiamo adesso, a 2 mesi di distanza dalla fine dalla fatidica 38esima giornata.

Di fatto, nonostante un campionato con una sola sconfitta in 29 partite disputate, pesano le assenze dalle altre 2 competizioni principali: Champions League e Coppa Italia.

A limitare dunque il percorso neroazzurro, oltre al Bologna di Thiago Motta, vincente a fine dicembre a San Siro negli ottavi di Coppa Italia, troviamo l’Atletico Madrid.

È senza alcun dubbio palpabile la delusione della compagine di Inzaghi, che dopo un’annata precedente condita da Coppa Italia e finale nella coppa dalle grandi orecchie, ambiva ad una stagione ancor più corposa, data la situazione attuale in Serie A.

Pesa sicuramente più di tutte l’eliminazione di una settimana fa al Metropolitano di Madrid, in una competizione dove l’Inter deteneva un certa importanza dopo l’annata passata. Un’avanzata contro una squadra più che abbordabile per Inzaghi che non è riuscita, a causa di una mancanza di lucidità arrivata proprio nella partita più importante della stagione sino a quel momento.

Salutando dunque gli impegni di inizio aprile, i nero azzurri non possono fare altro che rimboccarsi le maniche e chiudere, proprio come il Napoli lo scorso anno, un percorso pregevole nella prima serie italiana.

Un tricolore pressoché delineato, che donerebbe ai milanesi la seconda stella nel petto, scavalcando il Milan in campionati aggiudicati. Un titolo che andrebbe così a premiare Simone Inzaghi, dopo anni da protagonista nella ricostruzione nero azzurra, svolta con astuzia dall’amministratore delegato Beppe Marotta, che tra parametri zero e giocatori con esperienza é riuscito nel creare una corazzata consapevole e vincente.

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