Triennale di Milano: Vitrea4/5/2021

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Triennale di Milano: Vitrea4/5/2021

di Gaia Dallera Ferrario

Vitrea. Vetro italiano contemporaneo d’autore
è una mostra /4 maggio - 22 agosto 2021) dedicata a vetri d’autore ideati da artisti internazionali e realizzati da grandi maestri artigiani italiani. Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte proseguono con la loro collaborazione annuale, finalizzata a presentare nello spazio della Quadreria il ciclo di mostre Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture.

Quattro esposizioni che propongono un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee. Dopo Mirabilia, che ha riunito una serie di oggetti straordinari di grandi artigiani milanesi, è il turno di Vitrea: un meraviglioso viaggio curato da Jean Blanchaert attraverso preziosi vetri d’autore, ideati da artisti internazionali e realizzati da straordinari maestri artigiani italiani (muranesi, ma non solo).

Le opere presentate sono espressione delle molteplici declinazioni del vetro, della grande inventiva di artisti e designer e della straordinaria abilità dei maestri vetrai, che producono per la maggior parte nell’area veneziana di Murano, ma anche ad Altare (Savona), a Colle di Val d’Elsa (Siena) a Empoli (Firenze) e a Roma.

Le opere esposte, diverse tra loro per tecnica, poetica e funzione, raccontano la varietà creativa contemporanea nella realizzazione del vetro: dalla scultura all’illuminazione, dalle opere figurative alle vetrate, in vetro soffiato, in vetro a lume, in vetro massello, in vetrofusione, in vetro mosaico e a stampo, oltre a lavori in cui il vetro si sposa ad altri materiali, come ferro e legno.

Compongono l'allestimento 80 pezzi d’autore creati da 40 artisti, artigiani/ artisti e designer, italiani e stranieri, che intrattengono con il vetro italiano un rapporto denso di suggestioni, interpretate sempre dai più abili maestri vetrai. “Il fragilissimo vetro fa viaggiare ovunque, fa lavorare molta gente ed è sopravvissu-to, nei millenni, a innumerevoli crisi, non soltanto finanziarie”, scrive il curatore. “Come è accaduto per certe culture e certe religioni meno frequentate di altre, il sottile filo di vetro, che spesso ha dato l’impressione di spezzarsi, ha dimostrato di essere più forte dell’acciaio, di tenere nei secoli. Tutto ciò accade ancora oggi perché i maghi che lo sanno lavorare sono attaccati a questa materia come un orchestrale alla musica”.

Gaia Dallera Ferrario | www.gaiafe.com

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