L’emozione del primo addio22/4/2019

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L’emozione del primo addio22/4/2019

di Ilaria Cerioli 

Sono le 4.32 e tutto va bene.
Ecco l' ennesima notte finita troppo presto. Ecco l' ennesimo mattino giunto con largo anticipo rispetto il mio orizzonte di attese.  
Ieri ho parlato tanto di uomini, donne, eros e antieros. Ho scoperto che quando gli uomini amano spesso lo fanno senza mai dedicarsi interamente all' altra persona. Mantengono i loro spazi e interessi: un'ancora di salvezza che li preserva dalla deriva emotiva. Alcune donne, invece, quando amano, sono portate a idealizzare e sfibrarsi in quel sentimento a tal punto da annullare loro stesse.
Così, quando una storia finisce, gli uomini sopravvivono al the end, le donne si interrogano, colpevolizzano o si colpevolizzano inabissandosi in un mare di domande destinate non avere risposte. Si può restare amici degli ex? Io credo di no. Almeno all'inizio della fine. Occorre prenderne la distanza per tagliare qualsiasi legame emotivo e, solo dopo tanto tempo, si può riprendere un dialogo.  Esiste il ritorno di fiamma? Procedere su un sentiero già battuto non vuol dire "uscire dal bosco più sicuri e felici". Significa, invece, non aver visto, mentre camminavamo spediti, le fate e i folletti nascosti tra i cespugli.
"Amici mai" cantava Antonello Venditti; resta nel cuore troppo languore; troppa fame e sete di risposte deluse per credere o in un ritorno o in un' amicizia sincera.
 
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