Simone Iodice: “Non si può morire così”

04 ottobre 2023

di Ilaria Solazzo

Un “pirata” della radiofonia, parlantina sciolta e mente brillante. Una buona definizione per Simone Iodice che – dai microfoni di All Music Vip dà il via, nei suoi vari appuntamenti settimanali a un fuoco di fila di interviste dal “sapore informale”. Col le sue domande, Simone cerca sempre di tirare fuori dei lati “nascosti” dei suoi ospiti, che sono tutti famosi. Per farlo, di volta in volta estrae dal “cilindro” argomenti che possono essere anche scomodi: dando però a tutti la facoltà di non rispondere. Una giusta forma di rispetto che però non rende meno frizzanti le sue chiacchierate vero e proprio marchio di fabbrica per il programma radiofonico.

Ciao Simone e benvenuto nel nostro "salotto vip". Tutto bene?
"Diciamo che potrei stare molto meglio. Le notizie che leggo sui social mi devastano. È morto un mio coetaneo e corregionale lasciando moglie e tre figli piccoli... che amarezza. Non c'è età dinnanzi alla morte, purtroppo". 

Sì, abbiamo letto la notizia del celebre tik toker… quale è il tuo pensiero?
“Io dico che non si può morire così. Parliamo di una persona giovane, non ha senso che abbia fatto questa fine. La mia opinione è che servirebbe una attenta riflessione su certe scelte che si sono fatte in questi ultimi anni. Mi riferisco alla vaccinazione di massa e indiscriminata che non sappiamo quali conseguenze possa avere. Certo, è un tema delicato, ma sono abituato a dire la mia, anche se gli altri non sono d’accordo”.

Torniamo a noi. I tuoi mille impegni lavorativi quale è l'ultimo libro che hai letto?
"I fabbricanti di crudeltà” edito da Bertoni Editore, scritto da Marco Pareti. In questo volume, l’autore ha messo in evidenza le violenze, le crudeltà e gli atti di coraggio di tante persone nel corso della Seconda guerra mondiale e in particolare le persecuzioni nazi-fasciste. Non possiamo, ma soprattutto non dobbiamo dimenticare che tanti esseri umani - tra violenza e coraggio - hanno scelto di raccontare cosa hanno toccato con mano sulla loro pelle in quel tragico periodo".

Tra poco inizia il periodo di Halloween una festa americana di cui ci siamo impadroniti. Tu lo festeggi?
"Essendo un personaggio pubblico ricevo numerosi inviti a party esclusivi, ai quali – a volte – non mi andrebbe neanche di partecipare. Ma, purtroppo, dire di no per qualcuno è un affronto. Da convinto cattolico non amo questa festa che - come diceva il famoso esorcista Padre Amorth - esalta rituali satanici. Però, come ho detto, per motivi lavorativi, per essere sempre nel gossip devo essere ovunque. Questo vale anche per occasioni che non rispecchiano le mie volontà personali e private. E se succede a me, immagino che sia un destino comune a tutti. Ma non dobbiamo dimenticare i nostri valori e i principi in cui crediamo. Soprattutto per dare l’esempio giusto ai figli. Questa volta, e sempre perché di mezzo ci sono gli impegni professionali, forse sarò chiamato a travestirmi da Harry Potter indossando il mantello invisibile. Ne approfitterò per catturare conversazioni di amici e nemici della mia 'All music vip' tanto amata dai radioascoltatori".

E tua moglie da cosa si travestirá?
"La mia bellissima Barbara, come me è cattolica e non è amante della mondanità, ma per lavoro mi accompagnerà e presumo si travestirà da Hermione la carismatica studentessa della casa di Grifondoro, (anche se il cappello parlante come ricorderai era indeciso se smistarla in Corvonero per la sua intelligenza, alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts). Come lei che è la migliore amica di Harry Potter anche mia moglie per me è la mia migliore amica... insieme abbiamo letto a nostro figlio tutti i libri della saga e visto tutti i film al cinema. Francamente la morte di alcuni attori storici che hanno dato volto a quegli episodi ci ha molto rattristati... ahimè l'eternità è solo di Dio, non appartiene a questo mondo terreno fatto di imprevedibilità".

Tua moglie è super attiva sui social, molto seguita. Ne sei geloso?
"No. Sono fiero ed orgoglioso di lei, la risposerei anche domani, mi ha dato la gioia di diventare padre di un bambino stupendo. Con loro mi sento sereno. Stiamo progettando di farci un fine settimana a Parigi per mettere in atto la magia del mondo Disney oltre quello della Torre Eiffel".

Siete mai stati a visitare gli Studios di Harry Potter a Londra?
"Ancora no. Per gli appassionati della saga un viaggio a Londra a scoprire le location di Harry Potter è decisamente un must, mentre visitare i Warner Bros Studio Tour è un sogno che si avvera. Infatti, alla fine degli 8 film, la Warner Bros ha raccolto e riunito tutti i set, gli oggetti e i costumi scenici, i bozzetti grafici e i modellini utilizzati in ben 10 anni di produzione cinematografica, creando un museo immenso che li espone tutti per la gioia di grandi e piccini. E’ un’esperienza da fare: chi di voi vuole aggregarsi?"

Quanto costa visitare gli studios di Harry Potter?
"Non ci girerò intorno. La visita agli Studios non è economica. Si parla di almeno 50 sterline a testa, ma il prezzo del biglietto varia in base al calendario. Per una famiglia numerosa ovviamente si parla di una bella cifra. Ma se posso dare la mia opinione, il costo è ampiamente ripagato dall’esperienza unica che si va a fare e dalla quantità incredibile di cose, oggetti, scene che si possono ammirare dal vivo... Se si è veri fans di Harry Potter sono soldi ben spesi!".

E porterete con voi anche i vostri gatti?
"Magari. 'Aenaria' è ormai un pianeta in via di espansione, tutti vogliono un gatto unico in casa e noi offriamo proprio questo...".

Ci hai nominato il compianto Padre Amorth, che manca tanto a molti. Lo hai conosciuto personalmente?
"No. Ma so tutto di lui. Ricordo una bella intervista che rilasciò a lalucedimaria.it a proposito proprio della festa “pagana”. “Halloween – diceva – è una trappola del demonio, che le prova tutte. Una roba pagana, anticristiana ed anticattolica. Questa robaccia, pretende, e talvolta ci riesce anche, di mettere in secondo piano ed offuscare la solennità di Tutti i Santi che celebriamo il primo novembre. E siccome, appunto, il suo scopo è quello di mettere intralcio alla santità, è un’ideazione del demonio che intende scompaginare i piani di Dio”.

In quella celebre intervista, si attribuivano colpe alle famiglie: cosa significa essere genitori oggi per te?
"Vuol dire confrontarsi con un mondo in piena evoluzione e cambiamento. Stiamo assistendo ad una maggiore diffusione di internet, di blog, forum e reti sociali, alla nascita di nuove dipendenze e condotte autolesionistiche, all'incremento di fenomeni di bullismo e cyberbullismo. È tutto complicato. Bisogna avere pazienza e aprire un dialogo con i propri ragazzi per non perderli. Diventare genitori è una gioia immensa e comporta molte responsabilità e oggi è più difficile che mai. Per esserlo in modo efficace bisogna avere in mano degli strumenti nuovi che diminuiscano le difficoltà e che quindi facciano diventare tutto un po’ più facile".

Tuttavia non è un'impresa facile, è un lavoro che si apprende “in corsa”, giusto?
"È una capacità che s’impara progressivamente, con la pratica e tenendo bene a mente che ogni figlio ha un carattere a sé e ciò che si rivela utile con uno non è detto che possa essere applicato anche agli altri.
Essere genitori significa fare del proprio meglio ogni giorno con empatia e sensibilità cercando di dimostrare al contempo fermezza sui punti cardine dell’educazione".

Occorrono buone dosi di...?
"Empatia , affetto , autorevolezza e disponibilità".

Un augurio che vuoi fare a tuo figlio?
"Di essere sempre se stesso e di poter assaporare le bellezze della vita attraverso la luce di Dio".

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