IDRA DI LERNA: MOLTO DI PIU' DI UN SERPENTE VELENOSO

30 dicembre 2018

di Paola Ponte
 
L'IDRA DI LERNA (in greco antico: ?δρα, Hýdra) è un leggendario mostro della mitologia greca e romana che appare, principalmente, nei miti riguardanti Eracle. E' descritto come un mostro a forma serpente, capace di nuotare e uscire dall'acqua, di istinto diabolico e di grande resilienza. L'Idra è detta altresì figlia di Echidna e di Tifone (una coppia di mostri che aveva partorioto anche diverse altre creature, fra le quali Cerbero, Ortro, il leone Nemeo, la Sfinge e la Chimera) e fu allevata da Era. Le fonti greche più antiche la dipingono come un grande serpente marino dotato di nove teste, di cui quella centrale era immortale. Creatura molto veelenosa tanto da poter uccidere un uomo con il solo respiro ma anche il suo sangue, e persino le sue orme, erano velenose. L'Idra terrorizzava la città di Lerna, nell'Argolide e viveva in una palude nei pressi delle sorgenti di Amimone.
Uccidere l'Idra era la seconda delle dodici leggendarie fatiche di Ercole. Tutte le volte che Ercole tagliava una delle teste dell'Idra, dal moncherino ne ricrescevano due. Ercole allora si fece aiutare da Iolao che, dopo che lui aveva tagliato una testa, cauterizzava con il fuoco il moncherino, impedendone così la ricrescita. Ercole, alla fine, schiacciò sotto un masso la testa immortale. Durante la battaglia, Era mandò un'altra creatura ad aiutare l'Idra, il Carcino (granchio), ma Ercole lo schiacciò sotto il calcagno. Ercole, uccisa l'Idra, immerse le sue frecce nel suo sangue velenoso, cosìcché le ferite da esse provocate fossero incurabili (un'accidentale puntura con una di tali frecce avrebbe provocato più avanti a Chirone atroci sofferenze). Euristeo comunque dichiarò la vittoria non valida, poiché Ercole aveva vinto con l'aiuto di Iolao. Era, finita la lotta, trasformò sia l'Idra sia il Carcino in costellazioni, rispettivamente l'Idra e il Cancro. Nella zoologia mitologica medioevale, il termine "idra" sta ad indicare un generico drago con molte teste. In alcuni bestiari medioevali è citato anche l'hydrus, un serpente nemico per antonomasia del coccodrillo dal quale si fa inghiottire per poi lacerarne l'intestino (analogamente a come faaceva l'icneumone, Erasmo da Rotterdam paragona, nei suoi "Adagia", la guerra all'Idra di Lerna.

 

(LA) 

«Quinetiam bellum e bello seritur, e simulato verum, e pusillo maximum exoritur, neque raro solet in his accidere quod de Lernaeo monstro fabulis proditum est»

(IT) 

«E poiché guerra genera guerra, da guerra finta nasce guerra vera, da guerra piccina guerra poderosa, non di rado suole accadere ciò che nel mito si racconta del mostro di Lerna>>

Foto di copertina Ercole e l'Idra di Lerna, olio su tela di Gustave Moreau 1876 (Art Institute di Chicago)

Foto di destra Ercole e l'Idra di Antonio del Pollaiolo

 

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