ROMEO E GIULIETTA “TORNANO” A CASA

20 febbraio 2024

di Paola Bonacina

La Casa di Giulietta di Verona ospiterà il ritrovato dipinto del pittore veneziano Cosroe Dusi 'Giulietta e Romeo', del 1838, in cui viene raffigurato l'incontro notturno dei due amanti nella dimora della giovane Capuleti. L’opera di Dusi conobbe subito una straordinaria fortuna iconografica. Già nel 1841, infatti, comparve in un’incisione tratta da un perduto disegno di Lilburne Hicks, illustratore inglese che forse vide il dipinto di Dusi a Venezia. L’incisione fu in seguito utilizzata sia a corredo di libri e riviste –, sia in fogli sciolti, per poi circolare in forma di cartolina all’inizio del Novecento. Il quadro, riscoperto dal professor Sergio Marinelli e studiato anche da Elena Lissoni e Fernando Mazzocca, rientra oggi a Verona dopo il prestito per la mostra, tenutasi all’Accademia Carrara di Bergamo tra le iniziative della città Capitale della Cultura 2023, Tutta in voi la luce mia. Il dipinto, di grandi dimensioni (olio su tela, cm 218 x 164) e in perfetto stato di conservazione, raffigura Romeo che abbraccia Giulietta rivolgendole uno sguardo nello spazio intimo di un balcone o di un loggiato. Il loro abbigliamento passa dal rosso acceso per la veste di Romeo al bianco per quello di Giulietta. Afferma l’Assessora alla Cultura, Turismo, Rapporti con l’UNESCO del Comune di Verona, Marta Ugolini: “E’ nell'ambito del teatro e dello spettacolo dal vivo che la storia d’amore di Giulietta e Romeo, benché narrata in origine da una novella, incontra successo, diffusione, fino a diventare celeberrima. La fortuna teatrale si manifesta già in epoche anteriori alla pubblicazione della tragedia di William Shakespeare The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet, ambientata a Verona.

La casa di Giulietta, in via Cappello a Verona, costituisce un esempio straordinario di casa museo, allestita da Antonio Avena in stile neomedioevale sull’onda della crescente popolarità del mito. Anche Avena interpreta il luogo come una quinta teatrale su cui si svolge la vicenda dei due giovani. La casa di Giulietta, a due passi dal Teatro Nuovo, è quindi il luogo ideale per accogliere l’opera di Cosroe Dusi, che di nuovo propone una lettura teatrale della scena dell’incontro, dai due protagonisti alla ribalta al gioco scenografico delle luci che le illuminano. Ci auguriamo che i visitatori riescano a cogliere questo particolare sapore, melodrammatico e plateale, nel quadro di Dusi e nel contesto che lo circonda. Del resto, solo nel teatro “tutto è finto, ma niente è falso”. Certamente è importante, per l’Amministrazione Comunale, proseguire nel percorso di valorizzazione dei luoghi shakespeariani a Verona, a partire dal Cortile di Giulietta, per arrivare alla Casa con il balcone e proseguire alla tomba di Giulietta e ai palazzi scaligeri. Il tutto in una visione della città come meta di un turismo culturalmente motivato che non disdegna i fenomeni pop, come il mito di Romeo e Giulietta, ma anzi cerca di interpretarli e renderli attuali”.  L'opera verrà presentata nella cosiddetta Sala da Ballo, accanto ai costumi di scena di Danilo Donati per il film di Zeffirelli del 1968 e in dialogo con l'opera di Pietro Roi 'Giulietta' del 1882. I due capolavori ottocenteschi segnano la prima tappa di un nuovo progetto di allestimento, condotto dalla direttrice dei Musei Civici di Verona, Francesca Rossi, e ideato con Fausta Piccoli, curatrice della Casa di Giulietta.

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