Silvio Gazzaniga, lo scultore dei campioni1921-2016

Memoria per Silvio Gazzaniga, lo scultore dei campioni

Aggiungi il tuo ricordo al diario

Silvio Gazzaniga, lo scultore dei campioni1921-2016

di Daniela Dall'Acqua

È morto a Milano lo scultore e orafo Silvio Gazzaniga, creatore di tanti trofei per il mondo dello sport, prima fra tutte la Coppa del mondo di calcio. <<Si è spento serenamente nel sonno a casa sua - ha detto il figlio Giorgio - Ieri sera è andato a dormire e stamani ci siamo accorti che non respirava più>>. Si era formato come scultore nelle scuole d'arte del capoluogo lombardo nel periodo del fervore delle avanguardie degli anni Quaranta, frequentando la Scuola di Arte Applicata “Umanitaria” e la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco, specializzandosi come orafo e gioielliere. Dopo la seconda guerra mondiale comincia la carriera artistica come scultore di medaglie, coppe e onorificenze e dal 1953 inizia a collaborare con l'allora ditta Bertoni in qualità di direttore artistico e maestro scultore. L'anno che cambiò la sua vita fu il '70 quando, dopo la vittoria ai Mondiali del Messico, la Coppa del mondo venne aggiudicata definitivamente al Brasile. La Fifa, quindi, bandì un concorso aperto a tutti gli artisti del mondo per realizzare un nuovo trofeo e, tra 53 proposte, fu quella di Gazzaniga a essere scelta. La nuova coppa, spiegò lo stesso artista, rappresenta la gioia, l'esultanza e la grandezza dell'atleta nel momento della vittoria: due calciatori stilizzati che, felici, sorreggono l'intero mondo. L'artista, con un semplice disegno, ne prepara un modello in plastilina in seguito “formato” con un calco in gesso. L'azzardo di realizzare l'opera senza avere avuto nessuna conferma né rassicurazione lo premia. Infatti la vista e la possibilità di toccare e “impugnare” l'opera convincono i responsabili della FIFA della sua bellezza scultorea, simbolica e anche della sua “fotogenia” televisiva. La coppa, fusa con la tecnica detta “a cera persa”, è in oro massiccio a 18 carati e, anche se vuota al suo interno, pesa 6 chili e 175 grammi , è alta 36,8 centimetri e il diametro della base è di 13 centimetri. Il basamento è realizzato da due fasce di malachite verde, mentre intorno e al di sotto del basamento in appositi riquadri predisposti sono incisi, ciascuno nella lingua ufficiale della relativa nazione, i nomi delle nazionali che dal 1974 si sono aggiudicate il trofeo vincendo il Mondiale. Lo scultore è stato sposato per oltre 60 anni con la moglie Elsa: da lei ha avuto i figli Gabriella e Giorgio.

Silvio Gazzaniga, Milano 23 Gennaio 1921 - Milano 31 Ottobre 2016

© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it

 

 

 

 

Aggiungi il tuo ricordo al diario


Il Giornale del Ricordo

Scrivi il tuo ricordo