Gene Wilder, risate intelligenti 1933-2016

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Gene Wilder, risate intelligenti 1933-2016

di Giovanna Ferradini

Gene Wilder, pseudonimo di Jerome Silberman , è stato un attore, sceneggiatore, regista e scrittore statunitense. Nasce in in una famiglia di ebrei russi immigrati, terminò l'università in America, per poi trasferirsi in Inghilterra, dove iniziò a studiare recitazione alla "Bristol Old Vic Theatre School", oltre a imparare a tirare di scherma. Quest'ultima passione si rivelò essenziale nei primi tempi del suo ritorno in patria, dove si mantenne proprio impartendo lezioni di scherma. Iniziò a recitare in teatri di periferia, in spettacoli di secondo livello, nei quali però cominciava a farsi le ossa e a imparare alcuni trucchi del mestiere. Qualche tempo dopo riuscì ad entrare al prestigioso Actors Studio, che gli spianò la strada per la carriera. Il suo primo ruolo cinematografico è poco più che una comparsata in "Gangster Story". Nel 1963 Wilder viene scritturato nel ruolo principale dello spettacolo teatrale "Madre Coraggio e i suoi figli " al fianco di Anne Bancroft, che gli presenta il fidanzato (e futuro marito) Mel Brooks. "Per favore non toccate le vecchiette", del 1968, anche per Mel Brooks è l'opera prima da regista e sceneggiatore, e rivela le grandi doti comiche e recitative di Wilder. Per la sua interpretazione riceve la nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista, mentre il film si aggiudica la statuetta per la miglior sceneggiatura originale. Inizia così la proficua collaborazione tra i due, che raggiunge l'apice della creatività intorno alla metà degli anni settanta. A "Per favore, non toccate le vecchiette" seguiranno tuttavia per Wilder una serie di insuccessi commerciali. Uno dei ruoli più importanti della carriera di Gene Wilder è "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato" (1971), di Mel Stuart, tratto dal romanzo "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl. La pellicola in origine fu un flop commerciale ma, con il tempo, è diventato un film di culto. Dopo questi flop, Wilder ritrova il successo commerciale nel 1972 grazie al film di Woody Allen "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)" di cui interpreta uno degli episodi più divertenti. All'indomani del film Wilder inizia a lavorare ad un copione intitolato "Young Frankenstein". Nel frattempo, mentre "Frankenstein Junior" è nella fase preparatoria e Mel Brooks è impegnato nelle riprese di "Mezzogiorno e mezzo di fuoco", Wilder è chiamato a interpretarvi il ruolo di Waco Kid. I due film escono a distanza di pochi mesi, nel 1974, e sono due grandi successi commerciali. Nel 1976 nasce la coppia comica con Richard Pryor, che lui stesso aveva suggerito come partner ai produttori, per il film "Wagons-lits con omicidi". Nel 1977 è la volta della sua seconda regia, "Il più grande amatore del mondo", ispirata al film di Federico Fellini "Lo sceicco bianco", e che si rivela un insuccesso di critica e di pubblico. Nel 1979 viene diretto da Robert Aldrich nella commedia western "Scusi, dov'è il West?", dove duetta con un emergente Harrison Ford. Nel 1980 Sidney Poitier convince Wilder e Richard Pryor a fare un nuovo film insieme. "Nessuno ci può fermare". Poitier e Wilder sono diventati amici, e scrivono insieme la sceneggiatura del loro successivo film "Hanky Panky - Fuga per due" dove Wilder conosce la futura compagna di vita e dei successivi due film Gilda Radner. Dopo "Hanky Panky" Wilder dirige il suo terzo film, "La signora in rosso", che, nonostante le brutte critiche, ha grande successo di pubblico e lancia la carriera dell'esordiente Kelly LeBrock. La TriStar Pictures nel frattempo propone a Wilder un nuovo film in coppia con Pryor, che Wilder accetta solo a condizione di riscrivere il copione. Il risultato è "Non guardarmi: non ti sento", uscito nel maggio 1989 e ultimo grande successo commerciale dell'attore. Wilder gira nel 1991 l'ultimo film con Pryor, "Non dirmelo... non ci credo". Nel 1994 Wilder è protagonista della sitcom "Quel pasticcione di papà," che riceve critiche mediocri e dura una sola stagione. Nel 1996 torna, dopo più di vent'anni, a recitare in teatro, portando in scena per cinque mesi consecutivi al Queen's Theatre di Londra "Laughter on the 23rd Floor" di Neil Simon. Nel 1999 appare nel pluripremiato adattamento televisivo della NBC di "Alice nel paese delle meraviglie" e in due film-tv polizieschi sceneggiati dallo stesso Wilder, "The Lady in Question" e "Murder in a Small Town", entrambi inediti in Italia. Tre anni dopo compare come guest star nel telefilm "Will & Grace" nei panni di Mr. Stein, ruolo per cui vince un Emmy. Questo fu il suo ultimo ruolo, avendo deciso di ritirarsi a vita privata. L'attore è morto a 83 anni a Stamford, nel Connecticut, in seguito alle complicazioni dovute all’Alzheimer, malattia di cui soffriva da diverso tempo.

Gene Wilder, pseudonimo di Jerome Silberman, Milwaukee 11 Giugno 1933 – Stamford 29 Agosto 2016

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