C’è un momento, in ogni donna, in cui la vita ti sorprende proprio quando ormai avevi smesso di aspettartelo.
Io stavo bevendo il mio caffè, quello che ti dà la forza di affrontare la giornata ma non abbastanza da affrontare un ex, quando ho letto la notizia: Kim Cattrall, la nostra intramontabile Samantha Jones, si è sposata. A 69 anni. In gran segreto. A Londra.
E in quell’istante non ho potuto fare a meno di domandarmi:
e se il vero happy ending non fosse trovare l’amore giovane… ma trovare l’amore giusto, anche molto dopo la fine dei titoli di coda?
La scena è quasi una puntata speciale che non abbiamo mai visto: il Chelsea Old Town Hall, dodici persone, nessun clamore, niente Carrie vestita da cupcake o Miranda che si lamenta dei taxi.
Solo Kim, elegante e luminosa, e Russell Thomas, l’ingegnere del suono che la accompagna da dieci anni e che ha 14 anni in meno.
Una differenza che, diciamolo, Samantha non solo avrebbe approvato: avrebbe ufficialmente celebrato.
Mentre scorrevo le notizie, non ho pensato a scandali, età o sorprese.
Ho pensato a lei, alla Samantha che ci ha insegnato che l’amore può essere una folle corsa, un’avventura sensuale, un pranzo di potere… o un atto di pura, semplice, adulta dolcezza.
E così mi sono chiesta:
Quando abbiamo iniziato a credere che l’amore debba accadere entro una certa età?
Chi ha deciso che il romanticismo è roba da trentenni con un appartamento troppo piccolo e troppe speranze?
Kim ci dimostra che il cuore non ha un calendario, che le sorprese non scadono e che certe storie hanno bisogno del tempo giusto per fiorire. Proprio come una delle mie amate Manolo: bellissima, sì, ma definitivamente comoda solo dopo che la vita ti ha insegnato a camminarci dentro.
Un brindisi per Samantha. E per noi.E allora immagino Samantha, la nostra Samantha, che alza un flute di champagne e dice: “Sweetheart, il vero lusso non è sposarsi giovane. È farlo quando ne hai voglia.”
E io, davanti al mio computer, non posso che brindare con lei.
A Kim, a Russell e a tutte le donne che non accettano che la vita sia già stata scritta.
Perché forse, le storie migliori sono quelle che iniziano dopo che pensavamo fosse finita la serie.
E perché, quando si parla di amore…succede sempre just like that.
di Giorgia Pellegrini
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