I DUE PAPI - PAPA EMERITO BENEDETTO E PAPA FRANCESCO

17 febbraio 2020

di Francesca Minervini 

Evento Sinodale Amazzonico, la minaccia dello scisma nella Chiesa Cattolica Romana, il Papa Emerito e Papà Francesco, le Donne nel mondo e nella Chiesa Cattolica Apistolica Romana, il tempo post sinodale
 
Non si fa che parlare di questo, in un bombardamento ostinato di notizie e di schieramenti... Ma cosa chiedono i fedeli laici, quelli che in Dio ci credono e vorrebbero semplicemente continuare a seguire il proprio cammino spirituale con una possibile coerenza evangelica?
 
Rifletto, sorseggiando il mio caffè, davanti alla montagna di libri e articoli che si schierano o dall'una o dall'altra parte in questo campo mediatico, dove due Forze  differenti, aventi la stessa matrice: la  Fede in Cristo, sembra si stiano facendo la guerra...
 
Chi sta in mezzo, spesso in preda ad un'enorme confusione,  è sempre la Gente comune. Non solamente, chi crede in Dio e che va a Messa la domenica vivendo la propria vita senza eccezionali pretese spirituali. Non solamente chi frequenta assiduamente e partecipa attivamente al messaggio evangelico della Carità. Bensì, anche gli Agnostici, gli Atei, i confessori di altre religioni... Insomma, ci stiamo in mezzo tutti, proprio tutti!
 
Io, personalmente, vorrei partire da questa riflessione e  trarne spunto per alcune considerazioni... E ritengo che per farle sia necessaria una presa in carico soggettiva, la responsabilizzazione di ciascuno, degli effetti collaterali che generano da tutto questo moto dei tempi...
Sono tempi di crisi, in cui tutto è messo in discussione, ma chi dice che la crisi debba necessariamente avere un'accezione negativa, screditante e, addirittura, distruttiva? E non, piuttosto, quella generativa del cambiamento, della crescita, del riadattamento alle nuove realtà contestuali planetarie, antropologiche e sociali, economiche e culturali, scientifiche e ambientali, naturalmente anche politiche?
Sono anche tempi in cui le verità nascoste vengono progressivamente rivelate e mi riferisco, soprattutto, ai numerosi scandali che per anni la Chiesa ha preferito tacere irresponsabilmente, negando giustizia là dove era necessario farla. Mettendo la testa sotto alla sabbia come uno struzzo spaventato che vuole essere dimentico dei suoi stessi misfatti... Sconsideratamente vigliacco: perché, un pedofilo uccide esattamente come un assassino! Crudelmente, brutalmente, in modo raccapricciante!
 
È proprio in questo tempo che, tuttavia, a capo della Chiesa Cattolica Apistolica Romana vi è Papa Francesco! L'esito di uno studio ben programmato e ben calcolato. Non avrebbe potuto esserci nessun altro al Suo posto! 
È per questo che abbiamo un Papa Emerito, che vuol dire "dimesso", 
" dimissionario": Benedetto XVI. Perché, non è forse vero che ogni crisi si presenta come una ginnastica repentina e sistematica di spinte d'involuzione e pulsione evolutiva? E non vale la pena, forse, considerare che "la risposta", che una larga parte interna alla stessa Chiesa vuole dare, sia proprio questa: la pulsione evolutiva e progressista? La forza prorompente, il coraggio, l'entusiasmo, la determinazione di Papa Francesco, che "spacca", frantuma e rompe strati di ideologismi sedimentati che nulla hanno di concreto e di attualizzante nel mondo contemporaneo! Il richiamo a fare attenzione in modo particolareggiato e ampio alle nuove emergenze, ai nuovi veri bisogni dell'umanità, alle sue nuove povertà emergenti, alle nuove tematiche di etica deontologica e morale. La voglia ed il bisogno di rivedere, ricontestualizzare, e rilegittimare Ruolo e ruoli al suo interno e di ridefinire in modo legittimo la nuova identità  di Sé stessa nei nuovi ambiti che si vanno profilando nel contesto mondiale, nella trama complessa, e troppe volte distorta, delle relazioni interculturali, nel dialogo con le altre religioni e non solo...
 
Dunque, perché creare confusione?
 
Certamente, Papa Francesco è, e deve essere, una Figura "polarizzante" molto diversa e distante da Emerito Benedetto XVI: l'Uno è progressista e l'altro conservatore, e quest'ultima risposta della Chiesa non ha funzionato nella nostra contemporaneità!
 
Domande: essere progressista, o essere conservatore, equivale ad essere necessariamente nemici? O, forse, sarebbe più giusto ed oggettivo pensare che sono, piuttosto, due orientamenti diversi, contrapposti e non oppositivi, che messi a confronto possono ampliare la possibilità di crescita e di superamento della crisi?
Partendo da questi interrogativi mi pongo la questione dell'ascolto attivo, di cui tutti dovremmo essere capaci. Ascolto non è solo drizzare le orecchie, bensì: osservazione, studio, ricerca, capacità critica, riflessione attenta e oggettiva dei fatti, degli avvicendamenti, del verbale e del paraverbale, ossia, di quell'agito che non è accompagnato dalle parole. A mio avviso, l'unico strumento che, in tutto questo caos di frastuoni, può rivelarsi efficace!
Credo che Papa Francesco e l'Emerito Benedetto XVI stiano seguendo proprio questa strada e in perfetta sintonia, per quanto la strumentalizzazione mediatica li voglia assolutamente l'Uno contro l'Altro, forse per qualche svista?...
Semmai, dovrebbe essere spontaneo chiedersi cosa c'è dietro...
Chiediamocelo: cosa e chi c'è dietro a tutta questa strumentalizzazione? Ha un volto e un nome? A cosa mira?
 
La realtà è che oggi, abbiamo un Papa che ha deciso di scoperchiare gli arcani e di fare chiarezza, di svecchiare la Chiesa Cattolica Apistolica Romana per troppo tempo rimasta immobile nel suo torpore, seguendo logiche di convenienza e di tornacontismo. Un Papa che non ha paura di usare l'assertivitá parlando al mondo intero: ai credenti e non, a Gente comune e a governanti di tutti i generi, sbandieratori compresi; ai poveri in Spirito, come ai ricchi... Un Papa scomodo, perché cambia direzione, inclina l'ago della bilancia verso il peso che hanno le vere emergenze attuali mondiali a dispetto della logica economica prevalente! Un Papa che marca il confine tra Fede e dogmatismo, tra Religione e spiritualità, tra Misericordia e cieca ignoranza, tra strumentalizzazione politica e "Chiesa" come "Casa accogliente aperta a tutti", tra fanatismo superstizioso e preghiera, tra Sacro e profano, tra rigidità ottusa e flessibilità aperta all'interscambio per una crescita feconda... Perché, tutto questo scardina poteri forti, le cui strumentalizzazioni sono volute per garantire il confort di un Habitat rassicurante a uno stuolo gerarchico clericale con strascichi di fedeli chiusi nel bigottismo e attoniti innanzi al cambiamento. Ben lungi dall'aprirsi all'accoglienza delle diversità, al moto continuo del divenire delle cose...
 
Sinodo Amazzonico
 
Al Sinodo Amazzonico,  Papa Francesco raccoglie, ascolta e discute un'ampia gamma di temi, tutti puntigliosamente argomentati, ma non giunge a conclusioni, s'arresta. Perché?
Papa Francesco lancia un segnale, che è quello dell'attesa. Ci insegna che il momento è quello del silenzio fecondo di riflessione, studio, responsabilizzazione, meditazione, ponderatezza...della valutazione delle possibilità... È tempo di essere umili e fare silenzio! Ditemi se non è quello di cui tutti abbiamo bisogno? Prenderci del tempo per pensare...
Lontano dal chiasso e dalla confusione, per generare il cambiamento. Ma è proprio questa la fase pericolosa, che scatena la massa informe delle reazioni rabbiose, che disgiunge e fomenta odio, che aizza folle contro l' Uno o contro l'Altro. Perché il silenzio ha un peso considerevole e saperlo reggere presuppone capacità plurime e pensiero sagace, arguto, critico.
 
In realtà, il Sinodo Amazzonico non ha avuto altra pretesa se non quella di fare tavola rotonda e di concentrare l'attenzione di tutti, strategica la scelta dell'Amazzonia, sul bisogno di alfabetizzazione altra, rispetto all'obsoleta in uso, del Cristianesimo. Il bisogno di vivificare dialogo e dialoganti. Di annientare le staticità museali che ingombrano, con i loro vecchi ruderi, spazi enormi di terra fertile, ove, già sono poste premesse alla nuova grande Era! Quella delle civiltà, coprotagoniste, interagenti e cooperanti, in un equilibrio armonico e laborioso, impegnate all'avvio e allo sviluppo di nuove tessiture fra popoli, alla costruzione di un mondo radicalmente nuovo equosolidale. Dove tutte le diversità sono in campo, anche quelle di genere, con il riscatto meritato delle Donne, in ogni ambito, in ogni Paese del mondo, compresa la Santa Madre Chiesa Cattolica Apistolica Romana! La caduta degli imperativi singolari non dogmatici, stereotipati e trascinati a forza che non fanno che desertificare a svantaggio delle Comunità...
Ben venga il cambiamento!
 
Dobbiamo leggere attentamente Qoelhet, rileggerlo con rinnovamento di Spirito con nuove lenti. Perché proprio Qoelhet, profeta degli antichi libri bibblici, si rivela essere "la chiave" di lettura di questo nostro tempo. Ecco, Papa Francesco si ferma, per poi ripartire col passo giusto, instancabile e determinato a potare la Sua Chiesa al tempo della rinascita!
 
Il vero cristiano oggi, è chiamato a svestirsi di tutte le sue vanità egocentriche, per riscoprire il senso autentico della vita; per ritrovare sé stesso nella dimensione relazionale con il tutto che ha dentro ed il tutto che lo circonda... E con un Dio il cui volto appare sfregiato dall'incapacità umana di rendersi liberi, di riconoscersi identità nella Storia... incapace di farsi garante dei propri diritti , portatore di pace e costruttore di ponti...
 
Il monito di Papa Francesco è chiaro ed inequivocabile!
 
Emerito Benedetto XVI aggiungerebbe un notevole contributo se riuscisse a smantellare il fraintendimento palesato da una percentuale della platea di tifosi, se decidesse di deporre l'abito bianco Papale, al fine di una maggiore chiarezza del Suo posto all' interno della scena. Solo così potrà essere ben chiaro a tutti che il Papa è : Papa Francesco, unico Vicario di Cristo sulla Terra! Il clima è sereno e non intende alimentare cori populisti intolleranti!
" Tutto è vanità sotto il sole" ... "C'è un tempo per ogni cosa"...
 
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