Giudi, crogiolo alt-pop boemo

18 luglio 2025

Giudi è un’artista eccezionale. Inizia il suo percorso musicale con il rock e arriva, dopo qualche tempo, a sonorità originali e pop. Quando il pop è un modo di considerare e illuminare non solo la musica, ma anche il percorso umano dell’artista boema. I suoi brani sono un grido generazionale tra ansia, pressione sociale e desiderio di riscatto.

Dopo aver pubblicato l'EP di debutto “Reborn to Be”, ha vinto il SilverAward come artista rivelazione al Czech Music Award 2018. I suoi singoli sono entrati nelle playlist radio di oltre 60 paesi in 5 continenti. Il suo stile, unico al mondo, si è ben espresso durante le finali dell'Eurovision 2022 con la sua splendida versione a cappella di "Jezinky".

A novembre 2024, Giudi ha pubblicato il suo primo album “Chemical Wedding”, dal quale sono stati estratti i singoli “Icarus – Piano Nocturne in Emin” e “Hard to Breathe”. Particolare “Labirinto”, unico testo scritto in italiano.

"Hard to Breathe", in particolare, è un brano che cattura l'attuale stato d'animo della giovane generazione, immerso in un costante confronto con le proprie paure. La frase ricorrente “trovare difficoltà a respirare” è una potente metafora della natura soffocante delle pressioni sociali e delle ansie interiori. Faticare a respirare simboleggia il peso schiacciante delle aspettative e della pazienza che molti vivono quotidianamente.

Giudi propone un crogiolo inedito di suoni e testi affascinanti che escono dal contesto tradizionale del “già sentito”: è l’universo musicale che traccia la via del futuro delle sette note.

di Vittorio Esperia

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