BENNA - “LA COSA PIÙ BELLA CHE HO VISTO”
28 settembre 2021
di Elisa Serrani
Benna torna nei digital stores con “La cosa più bella che ho visto” (Impronta/Believe Digital), il suo nuovo singolo in feat. con Nicholas Manfredini.
Scrivere per dar sfogo ad un’urgenza espressiva, per gridare al mondo il proprio universo interiore; scrivere per dar voce a chi non ne ha, scrivere per far riflettere. Questi sono solo alcuni dei talenti, dei compiti principali che un cantautore è chiamato ad assolvere, che un artigiano delle parole e della musica, su un tappeto sonoro cucito ad hoc per la sua arte, ricama e traspone in emozioni, pensieri, rendendoli in un nero su bianco che accomuni gli ascoltatori, che li avvolga di spunti, riflessioni, ma anche - e soprattutto - che porti ciascuno di loro a sentirsi meno solo, in un mondo in cui il “diverso” viene ancora troppo spesso associato a “sbagliato”. Inserire il proprio sentire in un sentire comune, dove comune non significa “di tutti”, ma più semplicemente “di altri”, altri che, attraverso musica e parole, si rispecchiano, si identificano, sentendosi finalmente compresi, ascoltati, accettati: questo è ciò che Benna, rapper, cantautore, o per meglio dire, come lui stesso ama definirsi, “rappautore”, mette in atto attraverso i suoi brani, come un vero e proprio cantastorie dei giorni nostri. Un artista completo, autentico e fuori dagli schemi che, senza maschere, filtri ed inutili circonlocuzioni, arriva al cuore del pubblico raccontando se stesso e la società attuale con quella geniale semplicità tipica di chi, dell’arte, ha fatto una compagnia di vita.
«”La cosa più bella che ho visto” – racconta Benna - è un viaggio attraverso i sensi. Io e Nicholas Manfredini amiamo dare attenzione alle cose apparentemente piccole, che però, alla resa dei conti, sono quelle che ci portiamo dietro per tutta la vita. In questa canzone utilizziamo i sensi come una valigia, un bagaglio in cui è inserito tutto ciò che fa parte di noi oggi e che ne farà parte domani. C’è un’enorme, ma impercettibile, differenza tra “guardare” e “vedere”. Tutti siamo in grado di guardare, ma non tutti di vedere. Questo concetto si estende per tutta la canzone, fino a trovare la differenza tra quello che valiamo e quello che invece pensiamo di valere, che è un concetto deturpato dall’opinione che gli altri hanno di noi. Ho disseminato nelle strofe l’amore, come spesso mi piace fare. Anziché scrivere “canzoni d’amore”, io preferisco spargerne il concetto, perché c’è amore in tutto quello che facciamo. Ho pensato a mia madre e ai suoi pranzi, a mio padre che dopo la pensione ha trovato la voglia di scrivere ben tre libri. Ho pensato all’innocenza di aprire il cuore alle nuove esperienze, che è l’atto di fiducia più grande del mondo. Ho cercato anche di utilizzare parole semplici per esprimere tutti questi concetti, concetti che a me sembrano infiniti e, per mia fortuna, ho trovato ancora una volta in Mirino un producer in grado di mettere in musica le mie emozioni e in Nicholas un artista che riesce sempre a dare impulsi nuovi alla mia visione delle cose».
Il brano, scritto dai due artisti e prodotto da Mirino è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Luca Fabbri e fa da apripista al quarto album full length di Benna, “20x2”, in uscita il prossimo 8 Ottobre, in occasione del suo quarantesimo compleanno.
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News » DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE | martedì 28 settembre 2021
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