INPGI KO: PENSIONI FINITE PER I GIORNALISTI

06 giugno 2019

di Salvatore Taibi
Il bilancio tecnico dell’Inpgi 1 finito nel 2028. La Corte dei Conti non decide perché la soluzione del casus belli dell’istituto- che funge da cassa di previdenza per i giornalisti -spetta al parlamento.

Per cui la “quasi totalità” delle casse previdenziali dei professionisti “presenta proiezioni attuariali in sostanziale equilibrio”.  Enrica Laterza, presidente della sezione di controllo sugli enti, in audizioni davanti alla commissione parlamentare competente, così riferisce. Tuttavia per “alcuni enti si registrano risultati negativi” osserva. 

L’Inpgi, l’Istituto nazionale dei previdenza dei giornalisti, poi evidenzia la Corte dei Conti “notevoli peggioramenti dei risultati patrimoniali abbinati al saldo negativo tra contribuzioni e prestazioni previdenziali erogate”. 

Infatti, descrive, “nel caso della gestione dell’INPGI 1, “il bilancio tecnico attuariale reca una previsione di esaurimento del patrimonio già dal 2028“.

La sede del Inpgi (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)

L’Inpgi, riporta l’Ansa, sarà ascoltata in commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori a breve. A chi le domandava se fosse possibile un commissariamento dell’Inpgi, inoltre, la presidente della sezione di controllo sugli enti, Enrica Laterza, ha risposto che la Corte dei Conti porta “alla luce i disavanzi” delle casse previdenziali dei professionisti, “poi le conseguenze sul piano politico, decisorio, sono della commissione parlamentare, che ha potere di denuncia”.

Sul commissariamento, puntualizza la Corte, la legge offre dei margini di “discrezionalità”, dato che “non specifica l’arco temporale del disavanzo”. Certo è, viene ribadito dalla Corte, che “la segnalazione ai ministeri vigilanti della situazione di disavanzo deve essere effettuata dalla commissione parlamentare”.

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News » DIBATTITI E OPINIONI - Sede: Nazionale | giovedì 06 giugno 2019