Alexander nasce con la "camicia"
31 gennaio 2025
Il neonato è venuto alla luce ancora avvolto dal sacco amniotico.
Un caso raro, che la statistiche prevede in un parto ogni 80mila, al punto che in antichità veniva spiegato con un evento magico, di buon auspicio per il futuro del bambino o della bambina venuti al mondo in questo modo. E' quanto avvenuto nelle all'ospedale di Bassano del Grappa (Vicenza) dove Alexander, primogenito di mamma Nutchana e papà Gianni, è nato "con la camicia", nel linguaggio medico si utilizza per i neonati che vengono alla luce ancora avvolti del tutto dal sacco amniotico, intatto con tutto il suo liquido all'interno.
<<Generalmente quando il bambino comincia a scendere - spiega Roberto Rulli, direttore dell'ostetricia e ginecologia dell'ospedale San Bassiano - le membrane tengono a rompersi spontaneamente, la cosiddetta 'rottura delle acque', ma a volte questo non accade per una loro particolare elasticità. Non è qualcosa di cui abbiamo avvisaglie dunque quando accade è una grande sorpresa per noi in sala parto. Dal punto di vista medico comunque non rappresenta un rischio o una complicazione, perché il bambino è ancora attaccato al cordone ombelicale, da cui trae anche l'ossigeno. Per il bambino - aggiunge - è un passaggio meno traumatico, perché inizia a vedere la luce quando è ancora immerso nel liquido amniotico, che è alla temperatura del corpo>>. La statistica afferma che questi parti sono uno su ottanta mila. <<Dal punto di vista medico - precisa Davide Meneghesso, direttore della pediatria di Bassano - rappresenta un fatto curioso, bello e un po' magico. Questo fenomeno fin dall'antichità ha suscitato alcune credenze, secondo le quali questi piccoli verrebbero al mondo più a protetti o potendo disporre di svariate 'grazie', come quella di essere fortunati e predisposti a fare del bene. Ciò che maggiormente affascina è la calma del bambino all'interno del sacco amniotico>>.
di Manuela Bresciani
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News » CURIOSITA' | venerdì 31 gennaio 2025
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