Nino D’Angelo, la mia vita sullo schermo
23 luglio 2025
Sarà presentato in anteprima Fuori Concorso alla 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (27 agosto-6 settembre)“NINO. 18 GIORNI”, il film documentario su Nino D’Angelo diretto dal figlio Toni D’Angelo, un racconto intenso e toccante che scava nell’anima di un artista capace di attraversare generi, palcoscenici e generazioni, restando sempre fedele alle proprie radici.
Prodotto da Isola Produzioni s.r.l. con Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni produzioni, “NINO. 18 GIORNI” arriverà nei cinema italiani in autunno distribuito da Nexo Studios in collaborazione con il media partner MYmovies.
Nino D’Angelo, negli anni ‘80 è stato il caschetto biondo più famoso d’Italia dopo Raffaella Carrà. Oggi non ha più il caschetto e non fa più quelle canzoni che lo resero famoso allora, come “’Nu jeans e ‘na maglietta”. I suoi capelli si sono ingrigiti, anche se glieli taglia lo stesso barbiere che inventò il caschetto. Vive a Roma, circondato dalla sua numerosa famiglia, e la sua musica - che compone in un piccolo studio sulla Cassia - ha il suono del Mediterraneo. L’ultimo concerto allo Stadio Maradona di Napoli è un saluto definitivo agli anni ‘80, al caschetto e a quel tipo di musica. A vivere con lui questo momento, nascosto dietro un telefonino, suo figlio, Toni, regista. Lo incalza con le domande, registra tutto, anche e soprattutto i momenti più intimi. Chi era suo padre negli anni ‘80? Com’è arrivato al successo e al benessere dalla povertà più assoluta? E perché, una volta raggiunto il successo, nel bel mezzo degli anni ‘80, quando Toni era piccolo, hanno dovuto abbandonare la città che aveva reso celebre suo padre?
Per trovare risposta a queste domande, con “NINO. 18 GIORNI” Toni D’Angelo segue suo padre in giro per l’Italia, durante le tappe del suo tour “I miei meravigliosi anni ‘80” o l’organizzazione di nuovi eventi, e, allo stesso tempo, lo riporta nei luoghi della sua infanzia: San Pietro a Patierno, il quartiere di Napoli in cui è cresciuto, e Casoria, paese alle porte di Napoli dove è diventato uomo, cantante e padre. Il pretesto per iniziare questo viaggio sono i 18 giorni in cui Nino era a Palermo: quando Toni nacque, Nino era lì, impegnato con la prima sceneggiata che lo rese noto. Un successo inaspettato, che si protrasse a lungo e che ritardò di 18 giorni la conoscenza fra padre e figlio. Quei 18 giorni che, con questo viaggio, hanno cercato di recuperare per riscoprirsi, oggi che Toni è padre a sua volta.
di Vittorio Esperia
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