PIETRO ROFFI - IN GIRO PER IL MONDO CON LA FISARMONICA
10 maggio 2022
di Laura Sanna
Il fisarmonicista Pietro Roffi in Sud Africa per una prestigiosa tournée con il celebre Odeion String Quartet
Il fisarmonicista Pietro Roffi protagonista di una prestigiosa tournée in Sud Africa dove sarà accompagnato dal celebre Odeion String Quartet per 5 concerti organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria in collaborazione con l’Etienne Rousseau Theatre. La tournée, dopo alcuni giorni di prove generali, avrà inizio a partire da martedì 10 maggio quando il gruppo si esibirà all’Etienne Rousseau Theatre di Sasolburg; mercoledì 11 maggio appuntamento all’Ernest Oppenheimer Theatre di Welkom e l’indomani, giovedì 12 maggio, all’Odeion University of the Free State di Bloemfontein. Il tour si chiuderà nel fine settimana con due concerti: sabato 14 maggio alla St. Francis of Assisi Church in Parkview a Johannesburg e domenica 15 maggio all’Atterbury Theatre di Pretoria.
Le “Five sensations”, eseguite per la prima volta a New York nel 1989 da Astor Piazzolla e il Kronos Quartet, possono essere considerate la summa artistica del compositore argentino. Il bandoneón e gli archi si incontrano per parlare di alcune “sensazioni”, appunto, e per l’ennesima volta il genio di Piazzolla - dopo averlo fatto per tutta una vita - fonde il mondo classico con quello folkloristico, la musica dei bordelli con quella della sala da concerto, le influenze dell’avanguardia con la musica che la gente ascolta in radio. Questo ciclo di brani, qui eseguito nell’arrangiamento per fisarmonica e quintetto d’archi, può considerarsi il testamento umano e musicale di uno dei più influenti compositori del ‘900. La fisarmonica, parente stretta del bandoneón, si immerge poi nelle composizioni originali di Pietro Roffi, tratte dal suo album intitolato “1999” e vincitore dell’Orpheus Award come «Miglior disco italiano di fisarmonica». I brani, solitamente eseguiti insieme all’elettronica, vengono suonati oggi in dei nuovissimi arrangiamenti per fisarmonica e quintetto d’archi prodotti dal compositore stesso.
Con la fisarmonica in spalla, Pietro Roffi ha girato il mondo. Nato nel 1992, ha cominciato a suonare la fisarmonica all’età di sei anni e si è laureato con lode e menzione d’onore al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Ha debuttato come solista all’Auditorium Parco della Musica di Roma con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione di Carlo Rizzari, suonando una Serenata scritta dal premio Oscar Dario Marianelli in occasione del novantesimo compleanno di Ennio Morricone, alla presenza del Presidente della Repubblica. Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in oltre centocinquanta concerti in tutto il mondo, come solista e con orchestre sinfoniche, in sale prestigiose come il “Die Glocke” a Brema (Germania) con la Internationalen Jugendsinfonieorchesters, dove ha eseguito il concerto “Fairy Tales” per fisarmonica e orchestra di V. Trojan, e il “Romanian Athenaeum” a Bucarest (Romania) con l’Orchestra Giovanile Nazionale diretta da Gabriel Bebeselea, ricevendo ovunque apprezzamenti da pubblico e critica musicale.
Nel 2017 si esibisce nella Suite da concerto dalle musiche per il film “Anna Karenina“ composta da Dario Marianelli con la Roma Tre Orchestra al Teatro Palladium di Roma e al Teatro Verdi di Pordenone, sotto la direzione di Luciano Acocella; nell’occasione conosce il compositore premio Oscar che lo chiama, nel novembre dello stesso anno, per registrare la colonna sonora del film “Nome di donna” del regista Marco Tullio Giordana. Nel 2010 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Castelfidardo (cat. musica leggera). Ha frequentato seminari con pionieri dello strumento come O. Murray (Regno Unito), C. Jacomucci (Italia), Y. Shishkin (Russia), F. Angelis (Francia), M. Rantanen (Finlandia), S. Hussong (Germania), C. X. Qing (Cina), R. Sviackevicius (Lituania), I. Alberdi (Spain), A. Melichar (Austria) e al Conservatorio di Roma sotto la guida di Massimiliano Pitocco.
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