LA LEUCEMIA MIELOIDE SI CURA COSI'

20 febbraio 2017

di Vittorio Esperia

Un corredo minimo di geni è in grado di fornire alle cellule dei tumori l'essenziale per sopravvivere: una specie di Abc della malattia. Questo nucleo è stato individuato dopo aver passato in esame innumerevoli di geni e ora potrebbe fornire nuove armi anticancro, molto più risolutive ed essenziali di quelle che abbiamo adesso. La nuova via alla cura del male è fornita dalla ricerca - sperimentata negli Stati Uniti e pubblicata nell'edizione online della rivista Cell - creata dalla collaborazione fra gli istituti Whitehead e Broad (Quest'ultimo fa capo al Massachusetts Institute of Technology (Mit) e all'Università di Harvard).

I segnali del tumore da aggredire
<<E' una scoperta estremamente significativa e importante, sia per il risultato che ha ottenuto, sia per la tecnologia utilizzata>>, afferma Fabrizio d'Adda di Fagagna, ricercatore presso l'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) di Milano e dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Igm-Cnr) di Pavia. <<E' sicuramente un approccio potente - ha svelato - perché permette di individuare i punti deboli di un tumore, in modo da non attaccare la mutazione, ma i geni essenziali alla sopravvivenza della cellula malata>>.

Progetto Genoma Umano
L'obiettivo è una ricaduta importante del Progetto Genoma Umano, che nel 2000 ha dato la mappa del Dna dell'uomo. Coordinati da Tim Wang e David M. Sabatini, tutti e due del Mit, i ricercatori sono partiti dai 18.000 geni del corredo umano e li hanno disattivati a uno a uno, per vedere quali di essi avessero un ruolo attivo nei tumori. Hanno utilizzato la tecnica che riscrive il Dna, chiamata Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats).

Le mappe del Dna umano
Una prima selezione è stata fatta confrontando la mappa del Dna con le sequenze dei tumori. Con questa operazione sono stati selezionati i geni responsabili di mutazioni più 'superficiali' e quelli significativi per la sopravvivenza delle cellule malate. Questa operazione è stata eseguita per ognuna delle 14 linee di cellule della leucemia mieloide acuta, nelle quali è attivo un gene legato ai tumori chiamato oncogene Ras, che da molti anni si cerca di sconfiggere con i farmaci, ma senza risultato.

Strategia inedita ed efficace
Gli studiosi, in tali ricerche, hanno deciso di aggirare l'ostacolo e hanno scovato i geni senza i quali le cellule con l'oncogene Ras non riescono a sopravvivere. Questi geni - quelli essenziali alla sopravvivenza delle cellule malate - sono ora il bersaglio di nuovi farmaci. Certo farmaci, già utilizzati in passato, potrebbero funzionare avversando questi geni ma questo studio pone solide basi per progetti mirati verso altre forme di tumore.

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News » SALUTE E BENESSERE - Sede: Nazionale | lunedì 20 febbraio 2017