PREGIUDIZI NO GRAZIE

15 novembre 2018

di Clelia Moscariello

I DIVERSI: CHI SONO OGGI E CHI OGGI E’ IL DIVERSO?

Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana.
(Albert Einstein)….

Mi chiedo da tempo come mai persone affette da grandi disabilità sono le più grate alla vita, la risposta secondo me sta nel fatto che quando dai tutto per scontato non ti rendi conto della fortuna che hai, purtroppo è proprio quando perdiamo qualcosa o qualcuno di importante che ci accorgiamo della fortuna che abbiamo a stare al mondo.

Più che preoccuparci di difendere la nostra famiglia, la tradizione, la nazione, eccetera eccetera…
Dovremmo preoccuparci di difendere chi questi diritti non li ha.
Esistono diritti inalienabili degli esseri umani.
Gli esseri umani non sono solo quelli occidentali, forse è un bene ricordarlo.
Il razzismo, la discriminazione di tutti i tipi non sono altro che la paura del diverso.
Sapete cosa ci accade quando ci apriamo verso il ‘diverso’?
Verso l’Altro?
Impariamo ad amare.
Ma se abbiamo sempre paura del diverso, vedremo sempre l’altro come un nemico che ci toglie qualcosa.
Vedremo sempre nel diverso una proiezione di quello che di noi odiamo, e non accettiamo, e lo rifiuteremo sempre.
E più ci chiudiamo, più vedremo nemici ovunque.
Perché il diverso fa sempre paura.
Ma la vita è proprio il confronto verso l’Altro, altrimenti non dovremmo proprio vivere, viaggiare, confrontarci…
Infine amare.
Perché quando amiamo qualcuno ci apriamo verso la dimensione dell’Altro.
Perché nessuno più discrimini  e strumentalizzi più i disagi psicologici, fisici e /o psichici per ghettizzare le persone.

Finitela. Piantatela una buona volta di strumentalizzare le fragilità delle persone
e considerarle problemi di salute seri e pericolosi e quasi contagiosi e minacciosi
per la vostra incolumità personale.
Le persone vanno accolte, non rigettate…
Altrimenti i problemi si amplificano.

La comunicazione è importante.
Non vergognatevi mai della vostre storie e dei vostri percorsi, dovrebbe vergognarsi chi li ha strumentalizzati o li strumentalizza anche per escludervi talvolta.

 “Molte volte il disabile è commiserato e con ciò discriminato proprio da quelli che hanno paura di riconoscersi in lui, direttamente o indirettamente.”  (Giuseppe Pontiggia).

Buongiorno e Buona vita!

 

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