NELLO DE MARTINO: GIORNALISTA DEL SUD

17 agosto 2019

di Raffaella Bonora Iannece

Nello de Martino nasce sullo splendido mare di Castellammare di Stabia, città napoletana famosa per le sue terme, i suoi monumenti storici, la bellissima Marina di Stabia ma, soprattutto, per essere stata la culla dei tre fratelli Abbagnale, campioni di canottaggio e per aver dato i natali ad un genio del teatro partenopeo come Annibale Ruccello. Tutte queste affascinanti caratteristiche, dallo sport al palcoscenico, che impreziosiscono una delle perle del Mediterraneo, sembrano aver avuto una influenza particolare su Nello che, respirando quest’aria di arte e salsedine sin dal primo vagito, ha fatto fruttare, in maniera egregia, le occasioni che, un luogo come questo, gli ha servito su un piatto d’argento. Ma chi è Nello de Martino? Scopriamolo insieme.

1. Allora, Nello, che dici di iniziare con il parlarmi dei tuoi esordi?

La mia carriera è iniziata in tenera età. Avevo sei anni quando ho fatto il mio esordio teatrale con Zietta Liù, mia maestra d’arte, insieme a Tony Fusaro,doppiatore, accanto a Peppe Barra, poi diventato celebre con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, con Roberto De Simone, tutto questo a Castellamare di Stabia dove mia madre aveva una scuola privata e di pomeriggio teneva corsi di recitazione con questi personaggi che, di lì a qualche anno sarebbero diventati molto importanti, come De Simone, direttore della Compagnia con La Gatta Cenerentola, spettacolo che ha fatto il giro del mondo e ha avuto una risonanza internazionale. Dunque questi sono stati i miei esordi artistici durante l’infanzia, dopodiché, abbandonata l’arte, ho continuato i miei studi in campo umanistico, diplomandomi al Liceo Classico, anni durante i quali ho iniziato anche la mia attività giornalistica , inizialmente dietro il microfono di Radio Stabia Uno e anche in televisione su Canale21 dove mi occupavo di Cronaca Calcistica. Dopo qualche anno, avendo maturato i miei articoli, mi sono iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, attività che ho continuato, e continuo tutt’ora. Nel frattempo mi sono laureato in Giurisprudenza alla Federico II, dopo la tesi ed il primo praticandato in avvocatura, però, mi sono reso conto che era un lavoro che mi stava un po’ stretto, non dava spazio alla mia creatività, alla mia estroversione. A questo punto decisi di provare con un concorso nella scuola ed è così che sono diventato docente di ruolo di Discipline Giuridicheed Economiche e poi mi sono specializzato nell’insegnamento agli alunni diversamente abili. Accanto all’esperienza di carattere didattico, durante la quale ho realizzato un importante progetto di Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva insieme a personaggi importanti del mondo della giustizia e del giornalismo quali Giovandomenico Lepore e Nico Pirozzi, non ho mai abbandonato la mia attività giornalistica collaborando con diverse testate, come Il Mattino, Metropolis, Albatros e una collaborazione con la rivista di atletica leggera nazionale Correre, distribuita anche all’estero, per la quale ero il referente campano. In quel periodo, infatti, mi dedicavo all’informazione sportiva, iniziai a seguire le maratone in Italia e all’estero che raccontavo in televisione sull’emittente Telecapri Sport, dove avevo un appuntamento settimanale che è andato in onda per ben dieci anni.

2. Quali sono stati i momenti salienti del tuo lavoro? 

Fra le esperienze più importanti che ricordo le mie partecipazioni a tre edizioni del Festival di Sanremo come inviato televisivo, tre campionati italiani di mezza maratona, la maratona di Roma ma soprattutto quella New York, dove ho avuto modo di respirare l’atmosfera della grande mela, seguendo uno degli eventi più importanti al mondo.

3. Ti sei avvicinato al giornalismo quando carta e penna la facevano da padrone, oggi non è più così. Come si è evoluto il suo stile?

Effettivamente negli anni i tempi sono cambiati e, con l’avvento di internet e dei social, mi sono dovuto adeguare. Sono diventato un blogger, ho incominciato a raccontare storie di cronaca, sportive, di vita attraverso i miei canali informativi e devo dire che sono fiero del successo ottenuto di critica e pubblica, un lavoro, una attività pubblicistica, che continuo tutt’ora sui social, dalla quale ottengo grande soddisfazione perché riesco a comunicare in tempo reale le mie idee, i miei propositi, i miei progetti e le mie critiche propositive, qualche volta distruttive, nei confronti della realtà che ci circonda.

4. Nel tuo lavoro hai avuto modo di conoscere molti personaggi di un certo peso, quali sono gli incontri rimasti più impressi?

Tra le interviste che più mi sono rimaste nel cuore ricordo quella di Sophia Loren, quando le furono consegnate le chiavi d’oro della città di Sorrento, momento indimenticabile, un mio scoop che ha alle spalle un viaggio rocambolesco da Sorrento fino a Napoli, alla sede di Telecapri ed il mio servizio fu mandato in onda prima della Rai, alle ore 17 mentre la Rai lo trasmise nel telegiornale delle 19,30. Dopo questo servizio consegnato a Napoli, tornai di corsa a Sorrento per la cerimonia di consegna delle chiavi, una serata meravigliosa, stupenda, dove, accanto alla Loren, c’erano anche Peppino Di Capri, che intervistai, Gianluigi Aponte, presidente della MSC Crociere e tanti personaggi dello Star System, delle Istituzioni. La cerimonia fu seguita da una cena di Gala, Peppino Di Capri dedicò una canzone a Sophia ed io ero lì, a pochi passi da queste due grandi stelle, ad ascoltarli rapito.

5. Ed oggi, invece, a cosa stai lavorando?

Gli ultimi avvenimenti sono la collaborazione con Telecapri oltre che al mio lavoro sul marketing ho realizzato una serie di contatti con aziende che stanno sponsorizzando le mie produzioni televisive, ora mi sto dedicando al mondo della medicina, esperienza non nuova ma già sperimentata anni fa scrivendo per il mensile Sanitalk dove ero caporedattore e affrontavo le varie problematiche sanitarie, nonostante i miei studi in legge la medicina è stato sempre un settore che mi ha attratto particolarmente. È stata una esperienza nata su carta che poi ho trasferito dietro le telecamere, difatti adesso conduco In Salute, un tv magazine di medicina e benessere che va in onda sul canali del network Telecapri.

Negli anni di insegnamento Nello ha avuto modo di conoscere una realtà parallela, spesso ignorata, come quella della diversa abilità, soprattutto in ambito adolescenziale. Essere adolescenti oggi è sempre più difficile, esserlo con il peso della disabilità, in un mondo sempre più freddo e poco incline ad accettare il diverso, lo è ancora di più. Proprio per questo Nello, uomo sensibile verso tali realtà, ha deciso di mettersi in gioco raccogliendo le sue esperienze, soprattutto sui bambini affetti da autismo, all'interno di un libro al quale sta già lavorando. 
In attesa dell'uscita di questo volume, continueremo a seguirlo su tutti i suoi canali.

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News » INTERVISTE - Sede: Nazionale | sabato 17 agosto 2019