ETHOS - “FARAWAY” LONTANO DALLA CONFORT ZONE

26 novembre 2022

di Elisa Serrani

Con oltre 10 milioni di streams all’attivo e un’indiscutibile capacità di tradurre emozioni e sentimenti in vere e proprie colonne sonore pop senza tempo, Ethos torna nei digital store con “Faraway” (WhatSound), il suo primo attesissimo album.

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Anticipato dai fortunati singoli “Scusa”, “Una canzone per te” e “Occhi rossi” – inseriti nelle migliori playlist editoriali di Spotify e nella programmazione dei più illustri palinsesti italiani -, il disco è una raccolta di sfumature sensoriali attraverso cui l’artista comasco d’adozione luganese si spoglia di filtri e cliché per avvicinarsi, abbracciare e farsi trasportare dal ritmo del cuore: 10 tracce in cui si identificano i capitoli più significativi del libro della vita di un giovane che sa parlare non soltanto alla sua generazione, ma ad un pubblico eterogeneo fuori da target e schematizzazioni, perché la voce dell’anima non conosce età e nell’autenticità dei suoi versi, si amplifica per raggiungere tutti, indipendentemente dalle epoche e dai contesti sociali.

Vivide nuance uptempo sono la cornice perfetta di testi intrisi di riflessioni e poesia, spaccati di vita quotidiana che si cristallizzano in liriche dal forte impatto emozionale, in un susseguirsi di eleganti ritratti introspettivi che si amalgamano per fluire in un unico e impeccabile dipinto impressionista, ove ambivalenza e conflitti interiori assumono le sembianze di un’umanità che non va esorcizzata, ma avvalorata e accolta in tutte le sue sfaccettature.

“Faraway”, letteralmente “Lontano”, rappresenta il viaggio antitetico di Ethos che, per ritrovarsi, per tornare ad avere pieno contatto con le proprie più intime sensazioni, ha scelto di allontanarvisi, distaccandosi per un periodo da affetti e comfort-zone, come lui stesso racconta:
«Per provare a capire chi sono, me ne sono andato lontano: lontano dalla mia famiglia, lontano dai miei amici d’infanzia e lontano dalla routine che vivevo nella mia città natale. Mi sono spesso sentito lontano…Dalle persone, dal mondo degli altri, ma mai dalle mie emozioni. Ho deciso di intitolare così il mio primo disco “Faraway” perché penso che il termine “Lontano”, nella varietà dei significati che può assumere, sia il più adatto a descrivere l’intero progetto».

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