L’ebolitano Marco Naponiello vince il Premio giornalistico "Giuseppe Ripa"

18 dicembre 2019

di Raffaella Iannece Bonora

Domenica 15 dicembre 2019 si è tenuta, nella sala San Pasquale del Convento di San Francesco di Lustra, nel cuore del Cilento, la XII edizione del Premio di giornalismo “Giuseppe Ripa” – Il Cilento e oltre… sui giornali, quest’anno dedicato al giornalista Mario Marrone, presidente del premio per ben nove anni e prematuramente scomparso da alcuni mesi. Organizzatori dell’evento la Pro-loco di San Martino Cilento presieduta da Angelo Niglio, in collaborazione con il Centro Culturale Studi Storici “Il Saggio” di Eboli del Cav. Giuseppe Barra. La serata, a cura del prof. Gaetano Marabello, è stata presentata da Silvio Cossa. La consegna del Premio è stata affidata ad una giuria di esperti presieduta dal prof. Giuseppe Scarane, composta dalla prof.ssa Maria Rosaria Verrone, dal dr. Antonio Capano, dal Cav. Giuseppe Barra e dal M° Mario Romano. Tre le sezioni di questa edizione: la prima, dedicata al giornalista Marrone che ha visto vincitori i giornalisti Lucia Cariello, Biagina Grippo, Clo Proietti e Katiuscia Stio, la seconda “giornalismo scientifico” che ha premiato il prof. Gerardo Botti e, infine,  “Giornalismo come impegno civico” dove ha trionfato l’ebolitano Marco Naponiello. Il dott. Naponiello, classe ’67, laureato il Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, con corsi di perfezionamento in diritto tributario, ha collaborato, in passato, con il notevole blog di Massimo del Mese, dal 2017 è caporedattore per il giornale online “I Fatti” di Ornella Trotta, da quest’anno è commentatore politico su Radio Città 105 di Eboli e si occupa di politica e cultura per il giornale “Cronache del Salernitano”, entro la fine dell’anno otterrà anche il patentino come Giornalista Pubblicista.

È un onore, per la città di Eboli, che il lavoro di un membro operoso della comunità, sempre presente e interessato  a tutte le attività comunali, sia stato riconosciuto da un ente così autorevole come il Premio giornalistico cilentano. Un plauso al dott. Naponiello che, con instancabile fiducia nel domani, ogni giorno svolge il mestiere, per niente facile, di informatore, sempre “sul pezzo” come si usa in gergo, senza mai deludere tutti i suoi affezionati lettori. Arthur Miller, noto scrittore e giornalista di primo piano nella letteratura americana, una volta disse “Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa”, dunque un buon giornalista è colui che, informandosi informa, svolgendo uno dei diritti fondamentali per il mantenimento della libertà umana: il diritto di conoscere. Noi auguriamo a Marco Naponiello di continuare così, lungo la sfavillante strada intrapresa, senza mai smarrire la bussola che lo ha guidato fino ad oggi.

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