Il Palermo calcio non ama la radio30/8/2019

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Il Palermo calcio non ama la radio30/8/2019

di Anna Cane e Roberto Dall’Acqua
 
LA FREQUENZA RADIO DEL COMUNE ESCLUSA DALL’ORGANIZZAZIONE PALERMO CALCIO, LE PRIME DELUSIONI A CAMPIONATO ANCORA NON INIZIATO
 
“La squadra è di tutti. Dobbiamo essere uniti e supportarla con ogni mezzo. Con queste parole, in conferenza stampa, quasi scappava la lacrima di commozione, pensando che dalle profondità oscure, con l’amore e l’entusiasmo di tutti, il Palermo avrebbe potuto rivedere la luce. Peccato che quelle erano solo parole e i fatti oggi fanno pensare ancora una volta a comportamenti scorretti e a persone privilegiate e raccomandate”. Con queste parole Sasà Taibi di RadioTivuAzzurra manifesta l’amarezza e la delusione di tutto il suo staff che, gratuitamente, solo per l’affetto nei confronti della squadra ingiustamente penalizzata, aveva dato il suo contributo e si era messo a servizio della nuova società.
 
Era stato detto inizialmente, infatti, che tutte le testate giornalistiche e radio-televisive, avrebbero potuto collaborare. Anzi, erano state ringraziate in anteprima dagli stessi presidente Dario Mirri e vicepresidente Tony Di Piazza. Rta peraltro, e qui la cosa diventa ancora più misteriosa, è une delle radio autorizzate dal Ministero al Comune di Palermo, una delle poche frequenze, la 91.8, rilasciata al Sindaco. “Ci dicono che la nostra emittente non potrà pregiarsi di collaborare con la radiocronaca - spiega l’editore Sasà Taibi - perché è un esclusiva di altre due emittenti che avevano fatto richiesta prima. Ma prima quando? E di quale esclusiva parlano? Si erano fatti avanti prima che fosse pronunciato il nome della nuova società? E come avrebbero potuto? Erano veggenti e sapevano già chi sarebbe stato alla guida della nuova società? Troppe domande senza risposta. Non parlo solo a nome della mia emittente. Bisognerebbe dare spazio a tutte le radio della città, così come era stato detto fin dall’inizio e confermato durante la conferenza stampa. Tutti potremmo trasmettere la diretta della partita e raggiungere più cittadini e più tifosi contemporaneamente. Sinceramente ci sembra tutto una grande presa in giro che lascia l’amaro in bocca e fa pensare ad una forma di ingiustizia palese”.
 
La delusione di RTA è stata manifestata anche allo stesso sindaco Orlando che ha ricevuto una nota scritta dall’emittente: “Dopo svariate rassicurazioni avute dalla nuova società del Palermo che esultava ad un collaborazione senza concorrenze e rivalità tra le emittenti ma ad una reale aggregazione e collaborazione  tra le stesse, sia per le partite in casa che in trasferta, abbiamo atteso comunicazioni per settimane fino a ieri quando ci hanno fatto sapere che le radio esclusiviste (non si sa per quali precisi accordi) sono altre. E’ naturale ora pensare che probabilmente ci sia dietro un accordo “sottobanco” e che non potrà mai esserci un reale segnale di cambiamento”. Da ultime pubblicazioni, si apprende inoltre che i diritti Tv siano stati assegnati alla piattaforma internet Eleven Sports che manderà in onda le partite del Palermo solo tramite il suo sito o app, dietro pagamento di abbonamento di 50 euro annuo o di 5 euro al mese. Altro che gratuito. Anche in quel caso Rta aveva offerto la propria disponibilità a mandare in onda la partita sul digitale terrestre in chiaro, oltre che in via streaming, tutto a titolo gratuito, per la società e per gli utenti.
 
“Mi auguro che a certi errori e a certe scorrettezze si possa ancora porre rimedio. Il nostro sfogo è volto esclusivamente – conclude Taibi – a far luce su quanto è accaduto perché non si può ogni volta abbassare la testa e permettere che gli interessi di qualcuno possano prevalere su ciò che, in un momento come questo, soprattutto, dovrebbe avere priorità e maggiore valore, ovvero la passione e l’amore incondizionato per i colori rosa-nero, nonostante tutto. Rta e la redazione di TuttoPalermo. net domenica, per la prima partita di campionato Marsala- Palermo, non trasmetterà il programma sportivo in forma di protesta”.
 
Questo succedeva fino a ieri ma, oggi, Sasà Taibi editore di RadioTivuAzzurra spiega: <<Si ma oggi la notizia ha fatto il giro ovunque perché io ho acquistato i diritti dalla lega e ad oggi siamo gli unici autorizzati quindi gli altri sono abusivi>>. Taibi puntualizza anche: <<RadioTivuAzzurra è l’unica emittente radiofonica autorizzata al momento alla radiocronaca>>.
 
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