FRASI CELEBRI: CLAMOROSO AL CIBALI!
10 giugno 2019
di Giovanni Catena
La radio, prima della televisione e di qualsiasi altro dispositivo ancora più moderno, è stata per decenni incontrastata regina dei pomeriggi domenicali degli sportivi italiani e soprattutto di coloro che giocavano la mitica schedina del Totocalcio. Con una durata che è stata modificata nel corso degli anni, "Tutto il calcio minuto per minuto" ha raccontato agli italiani le gesta calcistiche di centinaia di giocatori, suscitando passioni ed emozioni.
Ameri, Ciotti, Ferretti, Provenzali, Luzzi (eternamente sui campi della serie B), Bortoluzzi dallo studio centrale, sono i nomi, ma i protagonisti non sono i loro visi ma le loro voci, ben impresse in diverse generazioni di tifosi.
Il giornalista Enrico Ameri è sempre collegato dal campo principale e, di conseguenza, è spesso interrotto dagli aggiornamenti dei colleghi: "Scusa Ameri", una locuzione entrata nel lessico comune.
Un'altra esclamazione, “Clamoroso al Cibali”, attribuita al radiocronista Sandro Ciotti (purtroppo non si trova una registrazione), è diventata famosa ed è utilizzata per indicare una vittoria contro ogni pronostico.
A Catania, i Campioni d'Europa dell'Internazionale scendono in campo, consapevoli di essere ancora in corsa per lo scudetto, ma il risultato finale è incredibilmente favorevole ai padroni di casa, in tenuta rosa anche un futuro affermato giornalista sportivo: Bruno Pizzul , che giocano nello stadio Cibali del capoluogo etneo. Il 2-0 suscita nel radiocronista l'affermazione: "Clamoroso al Cibali". Per alcuni odierni operatori radiofonici è l'emblema della fortunata trasmissione che da oltre 50 anni continua ad informare con puntualità e assoluta competenza, resistendo all'invasione, non solo più domenicale, di immagini in tempo reale.
Da aggiungere che il Catania arrivò all’ottavo posto davanti a squadre come Bologna, Torino, Napoli e Lazio. Queste ultime retrocesse in serie B insieme al Bari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » I RICORDI DEL CALCIO DI UNA VOLTA | lunedì 10 giugno 2019
Ultimi diari
- Travelogue, dialoghi sul viaggio 27/04/2025 | I viaggi della memoria
- 28 giugno 1940: l'accidentale morte di Italo Balbo 28/06/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Sardegna non rispettata, Forza Paris! 21/06/2025 | La storia racconta
- Fra scatti d'autore e riflessioni pallonare... 03/06/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Rue du Rivoli, la maison d’artistes 29/03/2025 | Incontri con gli autori
- Baltico in bici, Russia che non fu... 22/03/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
Notizie in evidenza
- Pino Scotto, “No fear no shame” 03/07/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Dalai Lama, 90 anni di saggezza 02/07/2025 | PERSONAGGI
- Solitudine, il corpo parla di un cuore isolato 02/07/2025 | LE ANIME BELLE
- Gaja Pizzi, la verve di “Che senso ha?” 01/07/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- Abitare il silenzio di un gigante ferito 30/06/2025 | PSICOBACI di Clelia Moscariello
- Lucrezia, intervista senza “Abbaiare” 29/06/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE