NEVRUZ - GRAZIE PER "QUELLO CHE MI HAI INSEGNATO"
01 maggio 2020
di Roberto Dall'Acqua
"È una nuova giornata" quella che indica il singolo "Quello che mi hai insegnato" di NEVRUZ (Engine Records), un atto d'amore nei confronti della sua professione di musicista.
Una carica emozionale e una fantasmagorica grinta per celebrare un amore che si festeggia ogni giorno e ogni notte: "Per arrivare al mattino ci sono due vie immaginarie/serve la notte per fare ritorno e bisogna saper scegliere" è un incanto di attacco che ci fa perdere nel tempo "che è un puntino soltanto e gli anni somiglian a un tango che dura un secondo".
Amore e poi ancora amore - un brano che sgorga il più puro dei sentimenti - perché insegna "a giocare e a cadere sul prato/perché per avere un futuro bisogna avere un passato" con un sole che spinge lontano e che è il nostro principale motore della vita. Dove pause e vento condiscono i ritmi dell'esistere, con un sottofondo musicale "leggero" o "increspato".
Le parole - che non sono parole che vanno inventate suonate, copiate e cantate - sono un inno all'amore e alla nostra esistenza di uomini e donne amanti del quotidiano e di quello straordinario ricordo che è il nostro ieri e la vivida costante memoria del nostro oggi.
Non conosco bene Nevruz, forse anzi nella mia vasta ignoranza musicale è la prima volta che lo ascolto. O almeno la prima volta che lo ascolto e non lo sento solo come un rumore sommesso e non identificabile.
Ora, Nevruz, è un totem, dotato di forza e poteri magici, che fa rima nel mio cuore con poeta. Poeta della musica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE | venerdì 01 maggio 2020
Ultimi diari
- Perché andare ai Mondiali è oggi paradossalmente più arduo di ieri 15/10/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Un triplice confine con...falce e martello. Dimenticanza? 07/10/2025 | Viaggi del cuore
- Dove Lituania, Lettonia e Bielorussia si incontrano 05/10/2025 | Viaggi del cuore
- Introversi o estroversi? Non otroversi? 27/09/2025 | Tutto bene? di Laura Leone
- 28 giugno 1940: l'accidentale morte di Italo Balbo 28/06/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Sardegna non rispettata, Forza Paris! 21/06/2025 | La storia racconta
Notizie in evidenza
- La Legge 104 si rinnova dopo 33 anni 28/10/2025 | CRONACA
- GJ 251 c, la nuova Super-Terra 27/10/2025 | CRONACA
- Il furto al Louvre: arte, tecnologia e web si incontrano 26/10/2025 | OLTRE LA RETE
- Identità digitale per gli animali domestici di Hong Kong 25/10/2025 | CURIOSITA'
- Il Festival dello Spettacolo a Milano 24/10/2025 | FESTIVAL
- Quando smetti di voler piacere e inizi a brillare 23/10/2025 | LA DONNARICCIA.IT



