Eredità con beneficio d'inventario

01 luglio 2016

di Marusca Avv. Pilla

Ho voluto esprimere, con alcune semplici domande, le difficoltà che si hanno quando si accetta un'eredità con beneficio d'inventario.

In caso di chiamata all’eredità,  cosa conviene all’erede per non rischiare di pagare con il proprio patrimonio gli eventuali debiti lasciati dal de cuius?

Anziché accettare l’eredità pura e semplice o rinunciare ad essa, al chiamato all’eredità conviene accettare con beneficio d’inventario.

In tale modo l’erede risponde delle obbligazioni trasmesse dal de cuius solo nei limiti del valore dell’attivo ereditario.

In quali casi l’accettazione con beneficio d’inventario è obbligatoria?

Tale forma di accettazione beneficiata è obbligatoria per gli incapaci e le persone giuridiche od  associazioni, fondazioni, gli enti non riconosciuti.

Cosa si deve fare se si vuole accettare l’eredità con beneficio d’inventario?

La legge richiede una forma solenne ovvero una dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancellerie del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione.

In mancanza di tale forma, l’accettazione si considera pura e semplice.

Entro quanto tempo si può accettare l’eredità con beneficio d’inventario?

Al riguardo occorre distinguere:

  • Se il chiamato all’eredità è nel possesso dei beni ereditari, il termine per fare l’inventario è di 3 mesi dall’apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità. Se entro tale termine il chiamato non è stato in grado di completare l’inventario, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, salvo gravi circostanze, non deve eccedere i 3 mesi.

Trascorso il suddetto termine senza che l’inventario sia stato compiuto, il chiamato all’eredità è considerato erede puro e semplice.

Se, però, ha fatto l’inventario ma non ha ancora dichiarato di accettare l’eredità, deve entro 40 giorni da quello del compimento dell’inventario, decidere se accettare o rinunciare all’eredità. Trascorso questo termine senza che abbia deciso, è considerato erede puro e semplice.

  • Se il chiamato non è nel possesso di beni ereditari, può accettare con beneficio entro 10 anni.

Se ha dichiarato di accettare con beneficio d’inventario, deve compiere l’inventario entro 3 mesi dalla dichiarazione, salva proroga accordata dall’autorità giudiziaria. In mancanza, il chiamato è considerato erede puro e semplice.

Se, però, fa l’inventario, deve entro 40 giorni accettare l’eredità, altrimenti perde il diritto di accettare l’eredità.

Quanto costa accettare con beneficio d’inventario?

Se ci si rivolge ad un notaio, conviene informarsi sull’onorario del professionista.

Se ci si reca presso il Tribunale competente, occorrono

- 3 marche da bollo da € 16,00
- 1 marca da bollo da € 11,54 se si richiede 1 copia non urgente o 1 marca da bollo da € 34,62 se si richiede una copia urgente
- Versamento di € 294,00 da effettuarsi contestualmente alla redazione dell'atto tramite modello F23, che si ritira presso la cancelleria della Volontaria Giurisdizione.

Quali sono i documenti necessari?

-documento valido di riconoscimento;
- codice fiscale del defunto e dell'accettante (anche se minore o interdetto, inabilitato o sottoposto ad amministrazione di sostegno);
- copia conforme del testamento (qualora esista);
- certificato di morte in carta libera (o autocertificazione)

Studio legale
Avv. Marusca Pilla
Via Meda, 1
20017 Rho (MI)
mpilla_99@yahoo.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News » ANNOTAZIONI LEGALI di Avv. Marusca Pilla - Sede: Nazionale | venerdì 01 luglio 2016