LA VILLA DELLE STOFFE

04 gennaio 2020

di Raffaella Iannece Bonora 

Sarò sincera: ho comprato La Villa delle Stoffe perché sul retro della copertina c'era scritto "la trilogia che ha conquistato tutti i fan di Downton Abbey", ed io sono drogata di quella serie tv... ma purtroppo mi ha delusa. La serie televisiva è antecedente al libro e l'impressione è quella di una autrice che, innamorata della fiction, si sia lasciata trasportare un po' troppo e invece di scrivere qualcosa di ispirato al piccolo schermo, abbia quasi copiato la sceneggiatura, cambiando ovviamente quel che bisognava cambiare per non essere accusata di plagio. La trama non è questo pugno di originalità, anzi, diciamo che la storiella del principe che si innamora della sguattera è trita e ritrita, certo c'è un bel colpo di scena ma non abilmente celato anzi, io mi aspettavo di peggio, mi aspettavo un colpo di scena che davvero ribaltasse le carte in tavola di tutti  e invece la verità che, verso la fine, viene totalmente a galla si è rivelata meno sconvolgente delle mie fantasie (dove erano partiti già incesti inconsapevoli, tradimenti e amanti). Nei primi capitoli la Jacobs ci presenta così tanti personaggi, tutti insieme, che rischiamo di fare confusione, per un momento ho pensato di creare una piccola mappa concettuale dei protagonisti per orientarmi, le descrizioni poi sono troppo lunghe, sarebbero anche belle, poetiche, se fossero un po' più concise, invece i 31 aggettivi usati per descrivere un sigaro in un posacenere durante una conversazione importante, trasformano parti del racconto da incalzanti a tediose. Ripeto la storia in sé per sé poteva anche avere qualche chances in più di riuscita ma lo stile non regge... salti temporali ampi fra un capitolo e l'altro e poi, stile lentissimo all'interno dei vari paragrafi... un libro lento quando dovrebbe essere veloce e che si mette a correre quando il lettore avrebbe bisogno di più tempo per metabolizzare l'accaduto. Insomma... sarà che tutti ne parlavano benissimo, sarà che è stato osannato a destra e manca, ma io mi aspettavo molto di più, ho dovuto fare un vero sforzo per arrivare fino alla fine, soltanto nelle ultime pagine viene a galla un secondo colpo di scena che scommetto sarà il punto di partenza del sequel ma, dopo questo primo flop, dubito che comprerò gli altri due... o perlomeno aspetterò gli sconti per soddisfare la mia curiosità...anche se...vi dirò, strano a dirsi per una come me ma al momento non sono troppo interessata a come questa storia andrà a finire. 

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News » #LIBRIALLASPINA di Raffaella Bonora Iannece - Sede: Nazionale | sabato 04 gennaio 2020