Paul Ekman, sonda dell’animo umano
17 dicembre 2025
Pochi sono stati fondamentali come Paul Ekman, psicologo statunitense, scomparso recentemente durante questo autunno.
Apprendere la notizia del decesso di Ekman è stato un colpo al cuore, lui che ha reso il lavoro dello psicologo più vicino alla sua vera essenza.
Cosa intendo dire?
Lo psicologo è colui che deve essere in grado di scandagliare l’animo umano e senza le teorie di Ekman oggi saremmo ancora non provvisti di tutto il necessario.
Grazie a questo studioso statunitense abbiamo conosciuto le sei emozioni primarie e abbiamo imparato ad individuarle dalle espressioni facciali dei pazienti ed inoltre abbiamo compreso la differenza tra quelle denominate emozioni primarie e quelle definite emozioni secondarie.
Ekman ci ha reso chiaro che se le prime sono innate ed universali, le seconde sono plasmate dall’esperienza, dalla cultura e dall’interazione sociale. Un esempio?
La gioia è un’emozione primaria presente in ogni cultura, in ogni popolo, la vergogna è un’emozione secondaria che scaturisce dalle relazioni interpersonali, non abbiamo forse bisogno di interlocutori, di astanti per provare imbarazzo?
L’esempio è molto semplice perché l’imbarazzo è la più sociale delle emozioni così com’è facilmente immaginabile il perché la gioia sia un’emozione primaria.
Inoltre grazie a questo studioso abbiamo avuto la possibilità di smentire, di capire dal comportamento non verbale quando una persona mente.
È inutile dire che il mondo della psicologia perde uno dei suoi più grandi luminari, un intellettuale che non può essere ignorato da chiunque voglia svolgere egregiamente questo mestiere.
Credo sia il caso di dire che soffermarsi sulla dimensione emotiva sia oggi più che mai un atto rivoluzionario, oggi che gli psichiatri ritengono valida la psicoterapia cognitivo-comportamentale, oggi che l’emotività e la sensibilità sono azzittite, scrivere teorie sulle emozioni e riportarle al centro della psicologia e’ cosa buona e giusta. Con Ekman la psicologia ritorna alle sue origini, la psicologia è la lente d’ingrandimento per scrutare l’anima, il cuore di ogni individuo, il cuore con le sue gioie e i suoi dolori, il cuore con i suoi affetti e i suoi tormenti.
Da parte mia un grande grazie a Paul Ekman e alle sue preziose teorie.
di Dalila Mancusi
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News » MENTE & PSICHE | mercoledì 17 dicembre 2025
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