Pasquale Muscariello: un cavaliere tra le nuvole1920-1997

Memoria per Pasquale Muscariello: un cavaliere tra le nuvole

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Pasquale Muscariello: un cavaliere tra le nuvole1920-1997

di Iside Aldrovandi

La tua allegria ci portava per mano,

tutti insieme come in un girotondo d’amore,

eri burbero ma era solo una scorza,

amavi la vita,

e ti piaceva trascorrerla facendo lunghe passeggiate per la città che tanto amavi,

e facendoti volere bene da chiunque ti conosceva,

sì, perché eri generoso, e spesso la tua generosità passava per megalomania,

anche quello che non potevi davi a chi aveva bisogno della tua pietas,

non accettavi le tue debolezze di salute,

per te erano una minaccia alla grandiosità del tuo animo,

alla capacità di farci ridere sempre dopo averci fatto arrabbiare con i tuoi scherzi,

eri un eterno Peter Pan,

orgoglioso della sua grande famiglia,

umile, attaccato alle origine ed al sudore della fatica del tuo lavoro da ebanista,

disegnavi come se ti fossi laureato in architettura ma avevi solo la quarta elementare,

e nessuno a volta voleva più ascoltare i tuoi racconti di guerra,

ma poi ci si appassionava,

perché non raccontavi la morte ma sempre la vita,

quei 7 anni di prigionia da cui il destino ti salvò perché aveva in serbo altro per te,

vedere crescere i tuoi nipoti,

ora forse sei tornato giovane come lo eri dentro,

in un Paradiso fatto di dolci e torte che qui ti negavamo perché ti nuocevano,

ma ti nuoceva altro,

che qualcuno ti tarpasse le ali,

perché sei nato libero e volevi esserlo sempre,

e la malattia e la dipendenza ti spaventavano,

ora magari sei a cavallo,

quel cavallo che tanto amavi,

un cavaliere tra le nuvole,

ci hai insegnato la poesia della vita senza rime baciate,

Ciao nonno Pasquale!

Pasquale Muscariello, Napoli 1920 - Foggia 1997

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