Addio Laura: la donna che ha dato lustro alla moda e all’imprenditoria italiana, nel mondo
di Raffaella Bonora Iannace
È venuta a mancare, il 26 maggio 2017, a Roma, Laura Biagiotti o, come amavano chiamarla gli amici del nuovo continente, The Queen of Cachemire, così fu infatti ribattezzata dal New York Times, per sottolineare l’uso che faceva di questa particolare lana. La grande stilista si è spenta nell’ospedale Sant’Andrea, era stata colpita da un arresto cardiaco due giorni prima. Laura Biagiotti vantava più di 50 anni di carriera alla conquista dei mercati globali, ed è stata la prima stilista ad approdare in Cina, a Pechino. Figlia d’arte, la madre era la proprietaria di un noto atelier romano che serviva la miglior clientela della capitale e aveva avuto successo confezionando le divise per le hostess dell'Alitalia, la sua storia inizia giovanissima quando, nel lontano 1966, firma la sua prima collezione di prèt-a-porter per Schuberth. Collabora successivamente con altri importanti nomi, come Roberto Capucci e Rocco Barocco, fonda la sua omonima, casa di moda e, nel 1972, presenta la sua prima collezione personale a Firenze. La sua linea straordinariamente femminile colpisce subito stampa e pubblico, ha una passione per il bianco, il suo stile piace, ha successo. Acquista il castello Marco Simone, che diventerà il proprio quartier generale, un monumento nazionale dell'XI secolo da lei fatto restaurare insieme al marito Gianni Cigna, deceduto nell'agosto del 1996. Laura ama l’arte e ama Roma, alla quale regala una serie di opere di Giacomo Balla, contribuisce al restauro del Teatro della Fenice e alla quale dedica un profumo, appunto Roma. Si dedica anima e corpo alla moda, e la moda applaude il genio di questa donna: nel 1992, a New York, riceve il premio Donna dell’Anno, nel 1993 le viene assegnato, a Pechino, il trofeo Marco Polo, nel 2002, per i suoi 30 anni di carriera, le Poste Italiane emettono un francobollo dedicato alla stilista, nel 2004 viene eletta consigliere della Camera nazionale della moda italiana, nel 2007, a Venezia, le viene assegnato uno speciale Leone d'oro per la moda, in occasione del Festival del cinema e nel 2011 le è stato attribuito alla Camera dei Deputati il Premio America della Fondazione Italia Usa. E' stata l’emblema di una storia imprenditoriale tutta al femminile e, soprattutto italiana, iniziata con sua madre Delia ed ereditata, oggi, dalla figlia Lavinia. «Ciò che rimane di Laura è la sua eleganza», ha detto di lei Lando Buzzanca. Lo stilista Roberto Capucci, con cui la Biagiotti ha collaborato, ha parlato della stilista come di «una donna molto simpatica e amante della cultura». L’ultimo saluto alla Chiesa Santa Maria degli Angeli a Roma; una folla in bianco ha accolto il feretro dello stesso colore, per omaggiare La Signora in Bianco, come veniva definita.
Laura Biagiotti, Roma 4 Agosto 1943 - Roma 26 Maggio 2017
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