LA STAZIONE IMMAGINARIA

20 marzo 2018

di Agata Di Chio


Felice tu sali sul treno e non sai dove andare,

quel treno che da sempre ti ha fatto sognare.

In mano il bagaglio di sogni, di progetti futuri

da realizzare in tempi maturi.

Lunghi binari corrono veloci

e l'aria si colora di mille voci.

Il treno dei sogni sta per partire

ed ecco un passeggero che si appresta a dormire.

Lo studente con il libro, la nonna premurosa:

lei ha la soluzione ad ogni tua cosa.

Suona la chitarra il poliziotto musicista ,

passeggeri che si conoscono solo di vista.

L assiduo viaggiatore che va a lavorare

c 'è chi ,invece, a casa deve tornare.

Giovani mamme si scambiano consigli,

raccontano l amore dei loro cari figli.

La ragazza sognatrice osserva il contadino

accarezza quella terra da quand'era bambino.

Uomini coraggiosi guidano il treno,

loro ai tuoi sogni non metterranno alcun freno.

C'è il controllore che va sempre su e giù

tra poco lo rivedrai o forse mai più.

Il bimbo gioioso indica col suo ditino

l'albero che passeggia oltre il finestrino.

Ulivi in fiore decorano il paesaggio,

il sole li bacia con il suo lungo raggio.

Sguardi sfuggenti, braccia incrociate

mani che presto verranno toccate.

Poi, in un attimo, tutto scompare

urla ,pianti e il silenzio inizia a calare.

Il treno dei sogni è diventato infernale:

chi respira, chi piange e chi invece sta male.

Non finirà oggi la galleria,

sono triste :la tua anima è già volata via.

Lamiere di ferro il respiro ti han bloccato

e il tuo bagaglio è stato accartocciato.

La morte, inopportuna, da te è arrivata

la tua giovane vita è stata spezzata.

ll soffio velenoso ha sciolto il volto di cera

nulla mai più tornerà cosí com'era.

Il treno dei sogni pentito in eterno sarà

il tuo ricordo, in noi ,mai svanirà.

Per le vie silenziose il grigiore è vigente,

la tristezza traspare sui volti della gente.

Un fiore posato, un lumino per te acceso

nel cuore un dolore dal forte peso.

Ora il cielo con un abbraccio ti accoglie

e noi piangiamo sulle tue povere spoglie.

La calda estate di colpo si è fermata:

sulla spiaggia la sabbia si è sollevata,

mare furioso, terribili onde

silenzio tombale lungo le sponde.

Del tuo silenzio mi parlan le stelle:

questa notte,brillano e sono più belle.

Il treno dei sogni alla fermata non è mai arrivato,

il tuo eterno viaggio è appena iniziato.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it

 

News » LUOGHI DELLA MEMORIA - Sede: Nazionale | martedì 20 marzo 2018