TONINO IL PESCATORE

22 aprile 2018

di Giulia Guarnaccia

Tonino il pescatore

"Tutto accade per un preciso motivo celeste a noi sconosciuto...
Che ci fa aprire gli occhi in un particolare momento della nostra vita..e ci fa dare un senso ad ogni sua gioia..e ad ogni sua lacrima......."

Santa Maria la longa..
Paesino tranquillo del Friuli..
Siamo nell'immediato dopoguerra.. Corre l'anno del Signore 1948.

Tonino è poco più di un ragazzino.. Aiuta il padre in un piccolo vigneto di famiglia..(ma la sua più grande passione è andare a pesca col vecchio borioso zio Attilio..che lo porta con sé tutte le domeniche all'albeggiar del nuovo sole....)

"Certo che oggi fa un gran caldo,eh papà??"
Dice Tonino a papà Mariano asciugandosi il sudore dalla fronte,mentre lo aiuta a raccogliere i grappoli d'uva sotto un sole cocente..a torso nudo...

"Sarà un'annata storica ragazzo mio!! Guarda!! Guarda che chicchi grandi e succosi!! Questo vinello che ne verrá sarà la ricompensa per tante ore di duro lavoro figlio mio!!"
Diceva papà Mariano a Tonino tutto sorridente,toccandosi la schiena con sul viso una lieve smorfia di dolore.. Anche se dolorante ogni mattina alle 5:00 il suo unico pensiero era andare al vigneto e prendersene cura..quel pezzo di terra era l'unica fonte dalla quale poteva attingere per sfamare la sua famiglia.

Tonino era il terzogenito di una famiglia umile, le sue due sorelle, più grandi di lui, Silvana e Gertrude, erano in età da marito..
La madre, Giovanna, non era vecchia, ma le difficoltà della vita le avevano segnato il viso con rughe profonde...

Giovanna era una cinquantenne minuta, teneva i lunghi capelli castani raccolti e coperti da una stola bianca in pizzo..diceva lei per stare più ordinata...

Tonino era un ragazzino di appena 16 anni, corporatura esile, occhi grandi, neri, carnagione olivastra...
Non aveva portato a termine gli studi..ma questo non gli pesava tanto....

"Tonino andiamo a casa..sono parecchio stanco oggi..."
Papà Mariano chiama a sé il figlio ancora tra le viti...non si sente affatto bene quest'oggi...
Siamo nel mese di Settembre.. Le giornate sono ancora lunghe e calde....e Mariano nel suo metro e 65 di altezza si avvia dolente, con una mano appoggiata al petto, verso il cancello..
Sono quasi le 7:00 di sera...
Tonino lo raggiunge.. Anche lui parecchio stanco...ignaro di ciò che lo attendeva........

Una nube nera e fitta quella sera di uno sfortunato Settembre avvolse la casa e la vita del povero Tonino.....
Il padre, colto da malore..li lasciò da soli...
Il medico di famiglia disse loro che lo aveva abbandonato il cuore.......
Lacrime..
Lacrime di donna piangono il suo perduto uomo amato...
Figlie si stringono in un abbraccio alla disperata madre e al suo cuore sconsolato.....
Lacrime..
Lacrime bagnano letto di morte..ove spoglie mortali lasciano un vuoto che neanche il tempo potrà mai colmare.....
Muore un uomo...
Un padre...
Uno sposo..
Si spegne una vita..

Tonino rimane impietrito, all'impiedi..
Vicino alla porta di quella camera che trasudava dolore.......
Non riesce a parlare..
Né a piangere..
Spettatore in un teatro in cui va in scena un inaspettato doloroso finale........
Tonino no..non vuole credere a ciò che vede...
E da quella triste sera,per mesi e mesi..lui resterà in silenzio..nella sua stanza...da solo...
Solo..col suo dolore....

"Tonino vieni da mamma tua..Tonino.. Papà sta in Cielo, e non vuole che tu stai male..."
Con queste parole mamma Giovanna bussa alla porta della camera di Tonino..
E finalmente..
Dopo 5 mesi..Tonino dà ascolto alla madre..
E torna alla vita..alla sua vita..
Ma non vuole tornare alla vigna di famiglia..troppi ricordi..troppo dolore.......

Passano 10 anni.
Adesso ci troviamo alla fine degli anni '50,nel lontano 1958..
Le sorelle di Tonino sono da tempo sposate, hanno figli e una vita tranquilla.
Mamma Giovanna è malata..
Vive col figlio Tonino, oramai uomo, nella loro vecchia casa grigia a Santa Maria la longa.
Tonino si prende cura di lei, le è molto attaccato...

"Mamma dai che ti alzi dal letto e ti porto a ballare alla festa del paese.."
Dice Tonino alla madre accennando un lieve sorriso....
Vuole tirarla sú di morale.

"Figlio mio vai..vai tu alla festa e trovati una bella sposa, oramai sei grande e ti sei fatto uomo, devi pensare alla tua vita..io non vivrò ancora a lungo....e non voglio che resti solo......."
Con queste parole mamma Giovanna stringe nelle sue piccole deboli mani la mano di Tonino..respira a malapena... È costretta a restare a letto perché non riesce più a reggersi sulle gambe...
Guarda il figlio con occhi lucidi,pieni di lacrime..e..accarezzandogli il capo sul suo viso si fa strada una lacrima...
Lo bacia in fronte..

"Vai amore mio..mi troverai qui..ad aspettarti...come sempre...."
Mamma Giovanna lo invita ad andare..
Tonino esita..
Non vuole lasciarla sola..
Ma poi..alle sue lacrime cede..
La saluta con un bacio sulla guancia, mette la giacca, ed esce...

La piazza è parata a festa..palloncini, archi con rose rampicanti, e un palco con dei musicisti allieta la serata con musica romantica....
C'è parecchia gente..per lo più ragazzi vestiti con il vestito buono della domenica, e fanciulle sorridenti in abiti ampi dai colori pastello....

Tonino si è fermato a guardare..
Sotto un arco di rose...
È tutto così bello..
Ma lui pensa alla madre..
Non riesce a stare tranquillo..
Il cuore..gli fa male.......

È passata poco più di un'ora e Tonino, sempre col pensiero alla madre, decide di tornare a casa..ma..ecco...
Accade qualcosa d'inaspettato....
La gente lì presente corre verso qualcosa..o qualcuno...

"È svenuta..Madonna mia!! Povera figlia!! Sta male!!!!!"
A queste voci anche lui va a guardare cosa stia succedendo... E.......
A terra attorniata dai paesani vede una giovine donna..
È pallida in viso..
Sembra aver perso i sensi..e lui non si fa scrupoli e, presala in braccio, la porta a piedi, con passo veloce, all'infermeria del paese...

"Non mollare principessa..stiamo arrivando e ti daranno aiuto i medici...."
Tonino le sussurra piano queste parole all'orecchio..
Lei..è davvero molto bella...e lui..si sente in petto il cuore impazzire....
È la prima volta..
Non ha mai provato per nessuna donna un sentimento così forte e bello allo stesso tempo.....

È sulla soglia dell'infermeria..
Bussa prepotentemente alla porta..
La porta si apre....

Vivi è il nome della sua principessa..

Vivi apre gli occhi.
Si trova in un letto d'infermeria.
Domanda al medico che le sta sistemando la flebo cosa sia successo e come fosse arrivata li.
Il medico le dice che ha avuto un malore e che le stavano facendo degli accertamenti clinici.

"Il tuo ragazzo ti ha portata fino a qui in braccio..
Tosto il tuo ragazzo..ma appena gli ho detto che stavi riprendendo i sensi..è andato via!!
Mah!!Valli a capire i giovani d'oggi!!!"
Sbottò il medico,chiudendosi la porta dietro..

Vivi si domanda chi fosse il suo salvatore..
Ma..non immagina chi possa essere....

Si appisola un pó.
Quando riapre gli occhi è già giorno..il giorno dopo....
Ai piedi del suo letto vede con grande gioia e meraviglia un cesto di rose.......rose rosse.....con sú un biglietto.. : "rose per la più bella rosa.."

Vivi è emozionata..
Vuole sapere chi le ha mandato quelle rose...
Ma..nessuno si presenta in infermeria da lei.

Sono passati 5 giorni.
Vivi torna a casa, o per meglio dire al suo collegio..i suoi genitori sono morti quando lei era ancora in fasce,e la zia che la doveva accudire, aveva pensato di chiuderla in un collegio di suore.

Vivi è triste.
Il suo cuore batte per uno sconosciuto che forse non conoscerà mai....
Ma..al cuore non si comanda.....

Tonino torna dalla sua uscita in barca..ha preso pochi pesci e stasera è parecchio giù..
Ma non per la pesca andata male.... .
Pensa a lei..
Alla sua principessa...
Mamma Giovanna sa tutto..
E continua a dirgli di cercarla..di non mollare....

"Figlio mio..stanotte ho sognato papà Mariano..mi ha detto che presto lo potrò riabbracciare..ma tu..non essere triste..noi non ti lasciamo solo..
Va..cerca la tua principessa!! Mi ha detto..
:"Dì a Tonino che va al collegio..delle suore......"
Alle parole della madre Tonino sorride..

"Mamma..ma tu credi ai sogni?? Per te esiste un DESTINO???"
Mamma Giovanna a queste parole..lo guarda.. e sorridendo..
Lo invita ad andare..

"Cercala figlio mio..lei ti sta ad aspettare...."

Tonino anche se incredulo..sente che deve farlo..deve andare........

Adesso è lí..al collegio..è una serata illuminata dalla luna..
Tonino alza gli occhi..
Sperando che da una finestra la possa davvero vedere....

Vivi è a letto..
Si tocca i capelli color oro...dopo si accarezza le labbra di fragola..aspetta un bacio..il suo primo bacio d'amore....chiude gli occhi e..sente dentro di sé una voce che le dice..:"figlia mia..alzati..va alla finestra.. E vedrai il tuo amore......"
Vivi si alza..
Va alla finestra e..guarda giù...
I suoi occhioni blu sono meravigliati!
Lui è lì!!
Il suo cuore batte forte!!
Sente che è lui!! È lui il suo salvatore!!!
Si affaccia e gli fa un cenno con la mano..
Tonino non crede ai suoi occhi..
Si arrampica sul cornicione come un gatto..la raggiunge..la guarda negli occhi..e...
Si scambiano un bacio d'amore...
Il loro primo bacio d'amore.....
"Vieni principessa..
Ti porto via con me...
Adesso che ti ho ritrovato non ti lascio scappare....."

Adesso..
Tonino e Vivi sono insieme..
Adesso nessuno li potrà mai più separare.......

E sì..

"Tutto accade per un preciso motivo celeste a noi sconosciuto...
Che ci fa aprire gli occhi in un particolare momento della nostra vita..e ci fa dare un senso ad ogni sua gioia..e ad ogni sua lacrima......."

Giulia Guarnaccia
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